Intervista al neo biancoblù Hofer: «Sono veloce e il gioco duro non mi spaventa»

Nicolò Forni

7.6.2022

Valentin Hofer, nuovo acquisto dell'Ambrì Piotta.
Valentin Hofer, nuovo acquisto dell'Ambrì Piotta.
blue Sport

Abbiamo incontrato uno dei nuovi acquisti dell'Ambrì Piotta, Valentin Hofer, il quale ci ha raccontato della sua ultima intensa stagione culminata con i festeggiamenti di campione svizzero con lo Zugo, del suo presente e del futuro a tinte biancoblù.

Nicolò Forni

Cresciuto nel paese di Steinhausen, a due passi da Zugo, Valentin Hofer si è fatto strada nel settore giovanile di una delle squadre più blasonate del presente e del recente passato hockeystico elvetico. Classe 2002, 20 anni compiuti lo scorso mese di marzo, Hofer ha iniziato a respirare l'aria della prima squadra dello Zugo durante la stagione 2020-2021, dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili del club e pure della Nazionale.

Impegnato anche nella scuola, a fine mese concluderà un percorso di formazione che gli permetterà di ricevere il diploma di impiegato d'ufficio, Valentin ha appena festeggiato il titolo di campione svizzero, prima con l'Under-20 e poi con la prima squadra dell'EVZ.

Ora, al veloce attaccante aspetta una nuova sfida. Ha deciso di lasciare il porto sicuro dove ha imparato a veleggiare per affrontare una nuova prova in mare aperto, su rotte ancora poco conosciute.

Valentin Hofer ha infatti firmato un contratto di due stagioni, più un'opzione di un altro anno, con l'Ambrì Piotta. In attesa di vederlo all'opera con la sua nuova squadra, noi di blue Sport l'abbiamo incontrato per conoscerlo meglio.

Valentin Hofer, hai giocato in Swiss League con l'EVZ Academy, in prima squadra, hai disputato i Playoff con gli U-20-Elite dello Zugo e con la Nazionale Under 20. Come hai vissuto questa stagione?

È stata una stagione molto ricca. Ho iniziato con la prima squadra sin dal principio, e ho potuto così disputare 23 partite con loro. Non me lo aspettavo. Il mio obiettivo era quello di giocare una quindicina di match nell'arco dell'intera stagione, di conseguenza, rimanere così tanto con la prima squadra è stato molto bello.

Sono stato anche selezionato per i Mondiali Under 20, e in Canada durante la partita giocata contro la Russia mi sono rotto l'alluce. Il torneo alla fine è stato comunque annullato (a causa del coronavirus ndr.) e una volta tornato in Svizzera ho potuto di nuovo scendere sul ghiaccio continuando la stagione con l'EVZ Academy. Ci siamo qualificati per i Pre-Playoff: è stato molto soddisfacente perché avevamo una squadra molto giovane rispetto alla concorrenza. Ai Pre-Playoff siamo poi stati eliminati dallo Zurigo, ma è stata comunque una stagione positiva.

Dopodiché ho giocato i Playoff con l'Under-20-Elite, dove abbiamo vinto il secondo titolo nazionale filato. Infine ho potuto festeggiare il titolo con la prima squadra. Ho vissuto molto in quest'ultimo anno, è stato decisamente stimolante e ho potuto imparare tanto e ne sono molto fiero.

Valentin Hofer con la maglia delle Nazionale durante i Mondiali Juniores del 2020 in Canada.
Valentin Hofer con la maglia delle Nazionale durante i Mondiali Juniores del 2020 in Canada.
Keystone

Com'è stato vincere il titolo come giocatore di riserva?

Naturalmente è qualcosa di diverso, paragonandolo per esempio con il titolo vinto con la selezione Under 20, dove ho avuto molto spazio. Tuttavia sono giovane, ho accettato il mio ruolo, sapendo di non dover avere troppe aspettative. Anzi, sono molto fiero e felice di aver comunque potuto far parte del gruppo.

Come è stata la notte dei festeggiamenti del titolo?

È stato bellissimo. Devo dire la verità, è stata una lunga notte. I giorni seguenti sono stati piuttosto faticosi (ride). È stato davvero una grandissima liberazione festeggiare il titolo con tutta la città dopo essere stati sotto per 3-0 nella serie. Sono momenti che non dimenticherò mai.

Sul 3-0 nella serie per lo Zurigo credevi ancora che ce l'avreste fatta?

È stato difficile. Tutte le partite erano molto tirate, e mi sono detto che non era possibile che lo Zurigo riuscisse a vincere la serie 4-0. Con un po' di fortuna le cose sarebbero potute girare dalla nostra parte. Bisogna dirlo, era davvero poco probabile riuscire a girare la serie, ma alla fine è successo ed è stata una vittoria meritata.

Valentin, al centro, festeggia il titolo di Campione svizzero con lo Zugo.
Valentin, al centro, festeggia il titolo di Campione svizzero con lo Zugo.
Keystone

Per chi non ti conosce ancora bene, come ti descriveresti come giocatore?

Sono un Power Forward. Sono veloce, mi piace giocare aggressivo e con semplicità. Il gioco duro non mi spaventa ed entro sempre in pista con grandi emozioni. Direi che son queste le mie principali caratteristiche, oltre a ciò non mi pesa buttarmi per bloccare un tiro e allo stesso tempo cerco di fare la differenza grazie alla mia velocità.

E fuori dal ghiaccio cosa ti piace fare? Quali sono i tuoi hobby?

Faccio molto sport. Mi piace rimanere in movimento. Non sono un gamer; quando ci troviamo con gli amici e si gioca ai videogames sono quello che guarda (ride). Come detto amo lo sport, mi piace il calcio, disciplina che ho giocato per tanti anni. In estate gioco a pallavolo e mi piace molto fare delle passeggiate e rimanere nella natura.

Sei cresciuto nello Zugo, ora cambi squadra per la prima volta. Come mai hai scelto l'Ambrì?

Prima di tutto penso che per me è arrivato il momento di vivere qualcosa di nuovo. Ho avuto dei compagni che hanno cambiato squadra già durante gli anni juniores, io invece sono sempre rimasto a Zugo. Penso che sia un passo importante, cambiare aria e iniziare qualcosa di nuovo da un'altra parte.

Con l'Ambrì ho avuto delle ottime discussioni. Cercavano un giocatore con le mie caratteristiche. Quando penso al sistema di gioco dei biancoblù mi ci vedo bene a giocare con loro. Sono molto fiero di poter giocare per l'Ambrì.

Hofer ha debuttato in National League nella stagione 2020-2021.
Hofer ha debuttato in National League nella stagione 2020-2021.
Keystone

Un po' ti preoccupa questo cambiamento radicale?

In verità sono molto curioso in vista di questa nuova sfida. Sino ad ora sono cresciuto giocando nella stessa società, conoscevo tutti, e non c'era più niente di nuovo. Ora mi troverò in una situazione completamente diversa. Sono emozionato per quello che mi aspetta, sono convinto che andrà bene e mi sentirò velocemente a mio agio.

Come è stato deciso il trasferimento?

Ho parlato con lo Zugo e ho capito molto in fretta che avevano intenzione di puntare su altri giovani, come per esempio Allenspach. Di conseguenza per me è stato chiaro che dovevo cercare un'altra strada. Nello stesso periodo Paolo Duca ha preso contatto con Reto Kläy (il direttore sportivo dello Zugo ndr.) ed ha dimostrato il suo interesse per me.

Hai parlato con Paolo Duca e Luca Cereda. Cosa ti hanno detto per convincerti a sposare il progetto Ambrì?

Sono stato ad Ambrì, dove ho potuto conoscerli e parlare con entrambi. Ho visitato la nuova pista. Mi hanno spiegato che tipo di giocatori cercano, e come vedono il mio futuro in Leventina. Luca (Cereda ndr.) mi ha fatto da subito una buona impressione. Abbiamo parlato molto, si vede quanto ami l'Ambrì e l'hockey in generale.

Valentin Hofer, al centro, in azione alla Gottardo Arena come avversario.
Valentin Hofer, al centro, in azione alla Gottardo Arena come avversario.
Keystone

Cosa ti aspetti di trovare ad Ambrì?

Non vedo l'ora di giocare davanti alle persone, ai tifosi che mi hanno impressionato ogni qualvolta ho giocato ad Ambrì da avversario. Voglio mostrare a tutti il mio hockey e dare il mio contributo per aiutare la squadra il più possibile.

Quando ti trasferirai in Ticino per iniziare la tua nuova avventura?

Luca (Cereda ndr.) mi ha dato libero fino al 22 di maggio, poi le cose si faranno serie ad inizio giugno, da quel momento in poi, un giorno a settimana mi allenerò ad Ambrì con la squadra. A fine mese poi mi trasferirò definitivamente in Ticino. Adesso sto concludendo la mia formazione come impiegato d'ufficio, dopodiché potrò concentrarmi al cento per cento sull'hockey.

Conosci già qualcuno nello spogliatoio dell'Ambrì?

Sì. Conosco Rocco Pezzullo, con cui ho giocato nelle selezioni nazionali giovanili. Da quando ho firmato con i biancoblù ci siamo sentiti diverse volte.

Quali sono i tuoi obiettivi personali per la prossima stagione?

Il mio obiettivo personale più importante è decisamente quello di riuscire a ritagliarmi un posto in squadra, diventare un giocatore titolare. Voglio mostrare al mio nuovo allenatore di essere pronto, fargli vedere che può contare su di me.