Power Ranking Lugano e Zugo girano a mille, quanta fatica invece per Langnau e Ambrì

bfi

14.2.2020

Da sinistra: Luca Cereda (HC Ambrì-Piotta) e Serge Pelletier (HC Lugano)
Da sinistra: Luca Cereda (HC Ambrì-Piotta) e Serge Pelletier (HC Lugano)
Keystone/Teleclub

Il Power Ranking, cioè la fotografia dello stato di forma attuale dei 12 club di National League impegnati nelle ultime gare di Regular Season. 

12. Langnau Tigers

I Tigers avevano stupito tutti nel corso della scorsa stagione quando si guadagnarono l'accesso ai playoff contro ogni pronostico. Trascinati da DiDomenico e Pesonen, anche la stagione 2019-2020 era iniziata nel migliore dei modi per i bernesi. Nelle ultime dieci gare invece, gli uomini di Ehlers hanno subito sette sconfitte. L'ultima sfida persa contro il Rapperswil ha segnalato una squadra molle e derubata dello spirito battagliero che l'aveva contraddistinta da un anno a questa parte. I playoff sono lontani, ma se l'attitudine non cambia anche rimanere nella massima lega diventerà una vera impresa. 

11. Rapperswil-Jona Lakers

Ultimo posto in classifica a 8 punti dall'Ambrì che è undicesimo, sono numeri che da soli rappresentano la buona stagione fin qui disputata dal Rapperswil - dopo un avvio addirittura furioso -. Il Power ranking invece vede tre vittorie nelle ultime dieci sfide - due nelle ultime cinque -. La bella vittoria contro il Langnau dimostra che la truppa di Tomlinson non è certo doma e sta lanciando nel migliore dei modi la sua avventura nei Playout. 

10. Ambrì-Piotta

Non si può certo imputare mancanza d'impegno e spirito di sacrificio alla truppa diretta da Luca Cereda, ma i risultati delle ultime dieci uscite parlano di tre sole vittorie prima dello scadere dei tempi regolamentari, più tre punti guadagnati all'Overtime o rigori. Il derby perso martedì a Lugano ha messo in luce una questione davvero delicata per i biancoblù: all'inizio del terzo tempo si è notato come le riserve di energia dei leventinesi fossero ridotte. Alle prese con molti infortuni, Cereda fa del suo meglio per presentare una squadra sempre competitiva, che fa dell'energia la sua arma migliore. I playoff non sono ancora scappati, e se è vero che la fortuna sorride agli audaci e non ai presuntuosi, allora l'Ambrì ha ancora alcune opportunità di entrare nelle prime otto. 

9. Berna

L'arrivo di Kossman sta forse iniziando a dare i suoi frutti, anche se la classifica dei campioni in carica è ancora alquanto deficitaria: nono posto, con un punto di svantaggio sul Friborgo - cha ha però un partita in meno -. Nelle ultime dieci uscite gli Orsi hanno esultato solo quattro volte, due dopo i tempi regolamentari. Le ultime due sfide gettano comunque un lume di ottimismo sul club della capitale: vittoria nel derby contro i Tigers e sconfitta all'Overtime contro la corazzata Zurigo. I playoff sono ancora a portata di mano del Berna, anche se ora non può più sbagliare. 

8. Ginevra-Servette

La costanza non è una delle qualità del Ginevra del momento. Le Aquile hanno meritato il quarto posto che gli dovrebbe permettere di iniziare la serie di playoff davanti al proprio pubblico. Il Biel si trova comunque a soli sette punti, e il Ginevra nelle ultime dieci gare ha sorriso solo quattro volte. Gli uomini di Emond dovranno ritrovare quella solidità che li aveva contraddistinti fino a Natale, altrimenti anche la prima serie di playoff potrebbe risultare molto incerta.

7. Losanna

Nella lotta per il quinto posto, assieme al Biel c'è il Losanna delle grandi speranze. Un campionato fin qui forse un poco al di sotto delle aspettative, nonostante ciò il Losanna c'è. La squadra di Peltonen ha vinto tre delle ultime cinque sfide: l'ultima contro il Davos e prima contro il Friborgo. C'è bisogno di raddrizzarsi prima che i giochi si facciano davvero seri, ma il tempo e l'euforia non mancano di certo.

6. Bienne

Anche dal Biel ci si aspettava qualcosina in più. Come detto per il Losanna, anche i Seeländer hanno avuto una stagione alquanto altalenante. Cinque vittorie nelle ultime cinque gare assicurano per ora alla formazione di Törmänen il quinto posto, che significherebbe un posto nella prossima Hockey Champions League. Il torneo continentale non è ancora seguitissimo, nonostante ciò rimane una buona vetrina internazionale. Se oltre alla costanza di rendimento, ci sarà Hiller ad alti livelli, i vari Rajala, Cunti e Brunner in ottima vena, i bernesi potranno ancora dire la loro nella corsa per il titolo. 

5. Zurigo Lions

Le prestazioni degli ultimi periodi da parte degli uomini di Grönborg non stanno certo terrorizzando i futuri avversari. Con la certezza - quasi matematica - di giocare in casa la prima serie di playoff, i Lions hanno vinto sì sei delle ultime dieci sfide giocate - tre delle quali oltre i tempi regolari -, ma non hanno dato l'impressione di poter veramente ferire chiunque. Le sconfitte patite contro il Friborgo in casa e a Losanna suonano come un dolce campanello d'allarme. I Lions sono dei seri pretendenti al titolo, ora non rimane che dimostrarlo. 

4. Davos

Dopo la cocente sconfitta patita in Coppa Svizzera, il Davos ha ricominciato a convincere. Battuti Ginevra e Rapperswil alla Vaillant Arena, i grigionesi sono balzati al secondo posto. Difficilmente Zurigo o Ginevra sapranno riprenderli, anche perché i gialloblu hanno giocato due partite in meno. La formazione di Wohlwend potrà inoltre giocare quasi tutte le ultime partite in casa, risparmiando preziose energie per gli imminenti playoff. Ambühl e compagni sono stati finora la grande sorpresa del campionato. 

3. Friborgo

Il Friborgo vola sulle ali del successo e della ritrovata speranza di entrare nel gruppo delle migliori otto. L'ottavo posto - con un punto di vantaggio sul Berna ma con una partita giocata in meno - è frutto di sei ultime uscite davvero entusiasmanti: 5 vittorie ottenute contro Bienne, Zurigo, Ambrì e due volte Losanna. Inoltre, l'arrivo del nuovo attaccante Daniel Brodin è stato un toccasana per la formazione di Dubé, che in fase di realizzazione aveva avuto non pochi problemi: lo svedese ha messo a segno sei reti nelle ultime due partite. Ai Dragoni non rimane che continuare così per difendere con i denti l'ottavo posto conquistato con tanta energia e fatica. 

2. Zugo 

Dopo la sconfitta patita per mano del Lugano, lo Zugo ha inanellato quattro vittorie consecutive, che lo hanno proiettato al primo posto con cinque punti di vantaggio sul Davos. Se Hoffman, Martschini, Kovar, Genoni, Diaz e tutti gli altri continueranno con la stessa intensità e qualità, chi riuscirà a fermarli?

1. Lugano

C'è solo una formazione più in salute dello Zugo: il Lugano di Serge Pelletier. I bianconeri hanno infatti vinto cinque delle ultime sei sfide, l'ultima di queste contro l'insidiosissimo l'Ambrì. Il quinto posto - qualificazione per la Hockey Champions League -, è ancora possibile, visto che il Biel si trova a sole due lunghezze dai bianconeri. I bianconeri hanno ritrovato la giusta energia, e qualcuno sta annusando i primi bagliori dello stesso fuoco che aveva caratterizzato la volata verso la finale della stagione 2017-2018. McIntyre e Suri sembrano ben disposti a trascinare la squadra a suon di gol, assist  e tanta grinta. 

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