L'assemblea straordinaria della Lega ha deciso di bloccare l'inizio dei Playoff e dei Playout.
L'hockey svizzero si ferma a causa dell'emergenza coronavirus. Riunitisi a Ittingen in un'Assemblea straordinaria, la Lega e i 24 club di National e Swiss League hanno deciso di sospendere provvisoriamente i campionati fino al 15 marzo compreso, giorno in cui terminerà il periodo di blocco delle manifestazioni con più di 1000 spettatori decretato dal Consiglio Federale.
Se le autorità non prolungheranno il divieto, i Playoff, che resterebbero al meglio delle 7 partite, e i gironi di piazzamento si giocheranno dal 17.03 in avanti.
In caso contrario la Lega e le società si consulteranno di nuovo per decidere come proseguire.
Denis Vaucher «L'obiettivo è tornare a giocare»
«Il nostro obiettivo è giocare ancora a hockey questa primavera», ha sottolineato Denis Vaucher nella conferenza stampa indetta per spiegare le misure messe in atto dalla Lega, «ma ad oggi vogliamo evitare match a porte chiuse».
«Escludere il pubblico nella fase decisiva della stagione sarebbe dannoso per lo spettacolo - ha poi spiegato il direttore di National e Swiss League - ma anche a livello economico».
«Gli incontri a spalti vuoti hanno gli stessi costi di uno normale senza portare alcun introito - ha poi concluso Vaucher - e generano quindi perdite a lungo termine insostenibili per i club».