All'attacco dell'ottava vittoria consecutiva Squadra che vince non si cambia

bfi

12.2.2021

Tim Heed (sinistra),  Sandro Zurckirchen (centro) e Jani Lajunen
Tim Heed (sinistra),  Sandro Zurckirchen (centro) e Jani Lajunen
KEYSTONE

Stasera gli uomini di Pelletier affronteranno il Friborgo, squadra in forma, ma non quanto il Lugano che vuole piazzare l'ottava vittoria consecutiva.

Il Lugano è la squadra del momento in National League. La squadra ticinese ha un impressionante serie di 7 vittorie filate. Nessun'altra compagine ha fatto meglio nelle ultime sette uscite.

L'ultima volta che la squadra di Serge Pelletier ha perso una partita in campionato era il 19 gennaio.

Se il Lugano non è stato in grado fin qui di brillare in attacco - solo 2 delle ultime 7 partite sono state vinte con una differenza di 3 gol - il reparto difensivo e la forza mentale del gruppo non fanno una piega. 

Questa sera, entro le mura di casa, ma senza pubblico, la compagine bianconera punterà all'ottava vittoria di fila, e poco importa quanto sarà lo scarto di reti. Una vittoria che avvicinerebbe ulteriormente i luganesi proprio ai burgundi, che in classifica stanno appena davanti, con 8 punti di vantaggio ma due partite in più sul tabellino. 

La forza degli ottant'anni

Per una società che ha appena spento le 80 candeline, ci sono risultati che permettono di sorridere, anche se festeggiare non si può.

«I risultati ci sono. Chiaramente possiamo ancora migliorare alcun aspetti, ma le vittorie aiutano a mantenere la squadra compatta, ad avere una buona atmosfera e in questi momenti a vincere anche delle partite in cui non si gioca benissimo». Ha commentato ai microfoni della rsi Raffael Sannitz, da oltre vent'anni fedele giocatore del club sottocenerino.

In vista delle sfide casalinghe di stasera, Friborgo, e domenica, Rapperswil, Pelletier sembra intenzionato a non cambiare una squadra che vince. 

Nomi

Terzetti d'attacco: Haussener, Arcobello, Boedker/ Bertaggia, Lajunen, Fazzini/ Suri, Herburger, Bürgler/ Lammer, Sannitz, Zangger/ Walker.

Coppie di difesa: Wellinger, Heed/ Chiesa, Loeffel/ Wolf, Nodari/ Antonietti.

Questi gli accoppiamenti viste le assenze di Riva e Morini. L'unico elemento che non dovrebbe scendere in campo nel corso del fine settimana è Tim Traber.

«È sempre difficile per un allenatore dopo numerose vittorie di fila cambiare gli equilibri in squadra». Ha commentato il coach del Lugano. 

Cifre

Il Lugano formato anniversario ha lo stesso numero di gare dello Zugo - 33 - ma 17 punti in meno della corazzata degli svizzero centrali, che guidata dal duo Hoffman- Kovar, ha segnato 29 reti in più. 

Se Arcobello e Boedker (51 punti insieme) non viaggiano sui numeri dei due cecchini dello Zugo (70 punti in due), la difesa del Lugano è invece da primi della classe: 83 reti subite per entrambe le formazioni.

Solo Losanna e Ginevra hanno fin qui subito meno reti, rispettivamente 56 e 72, ma entrambi i club romandi hanno giocato diverse partite in meno di Lugano e Zugo.

Le percentuali dell'ultimo baluardo del Lugano, Niklas Schlegel, dimostrano tutta la solidità difensiva della truppa di Pelletier: 2,42 reti subite a partite, contro le 2,55 di sua maestà Leonardo Genoni. In stagione Schlegel ha giocato più partite di qualsiasi altro portiere di National League, dimostrando quanto la sua costanza e sicurezza infondono molta fiducia nei compagni. 

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