L'hockey riprende non senza timori Vaucher: «Non possiamo permetterci un altro lockdown»

bfi

28.9.2020

Il direttore della lega Denis Vaucher
Il direttore della lega Denis Vaucher
Keystone 

Il primo di ottobre avrà inizio il campionato di National League, che riprenderà dopo sette mesi di pausa forzata. Diverse preoccupazioni affliggono la lega e i club. 

ll sollievo dato dall'imminente inizio della stagione è molto grande tra gli addetti ai lavori, giocatori e tifosi di hockey svizzeri, come conferma il direttore della Lega Denis Vaucher all'agenzia di stampa SDA.

«Dopo una pausa di sette mesi, è finalmente giunto il momento. Il desiderio di vedere il disco scivolare di nuovo sul ghiaccio è grande. Nonostante ciò rimane l'incertezza rimane, a cui bisogna abituarsi un po': incertezza che ci dovrebbe accompagnare per tutta la stagione. Finché il virus esiste, e non abbiamo un vaccino, dovremo conviverci», ha commentato il numero 1 dell'hockey svizzero. 

La lega e i suoi club, molto probabilmente, non potrebbero affrontare lo scenario di una nuova lunga pausa forzata.

«Non possiamo permetterci ciò, visto come stanno le cose in questo momento», dice Vaucher e sottolinea che la struttura cerca di sopravvivere: «Vogliamo e dobbiamo giocare, per noi, per voi giornalisti, per i tifosi, per gli sponsor. 

La National League e la Swiss League affidano l'appello accorato ai tifosi di tutta la Svizzera ad uno dei giocatori più rappresentativi dell'hockey nostrano, Tristan Scherwey, energico attaccante della nazionale svizzera oltre che del Berna.

Lo stesso Vaucher lancia un appello a tutti gli amanti del disco su ghiaccio:

«La responsabilità personale di tutti è di gran lunga la cosa più importante. Imperativo che le persone si attengano all'obbligo della mascherina e del posto a sedere, alla registrazione e alle linee guida per la ristorazione. Se non riusciremo a gestire e a far rispettare questa situazione, le autorità ci proibiranno di giocare con gli spettatori. E a questo punto diventerà estremamente difficile sopravvivere».

HC Losanna in forte perdita

Da destra: Craig MacTavish -allenatore -, Patrick Du Preux - presidente -, Jon Fust - direttore sportivo e aiuto allenatore-
Da destra: Craig MacTavish -allenatore -, Patrick Du Preux - presidente -, Jon Fust - direttore sportivo e aiuto allenatore-
Keystone

Anche il presidente dell'HC Losanna, Patrick de Preux afferma le difficoltà economiche della sua società: «Prevediamo perdite tra i 7 e gli 8 milioni di franchi. Teniamo d'occhio le opportunità offerte dal mercato, ma in linea di principio partiremo con quattro stranieri».

La società, che come tutti gli altri club di National League ha dovuto ripiegare su soluzioni alternative per contenere i costi di gestione, ha confermato che John Fust e Karel Svoboda occuperanno i posti di assistente allenatore. Ciò significa che entrambi lavoreranno con un doppio mandato. Svoboda offrirà anche i suoi servizi in veste di skills-coach, mentre Fust fungerà anche da direttore sportivo.

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