La ginnasta statunitense Simone Biles ha realizzato un salto incredibile, mai tentato prima da nessuna donna, tanto da mettere in difficoltà sia i giudici che il tabellone del punteggio.
Sarà alta solo 142 centimetri, ma la sua grandezza nel mondo della ginnastica sovrasta chiunque altra... anche la storia.
«Because I can»
«Perché io posso», questa la frase pronunciata dalla Simone Biles al termine del suo doppio carpiato alla Yurchenko.
Sabato a Indianapolis, nella sua prima gara dopo 18 mesi trascorsi senza gare a causa della pandemia, la quattro volte campionessa olimpica e 19 volte vincitrice di un oro mondiale, ha messo in scena un'esecuzione che nessun'altra donna ha mai realizzato prima: il doppio salto carpiato alla Yurchenko.
La 24 enne di Columbus aveva accennato sui social media di prepararsi per il grande rientro, tanto da darne un primo assaggio venerdì, durante le prove in occasione dei campionati nazionali americani.
Sabato è scesa in pedana sapendo di esser lì per riscrivere - una volta ancora - la storia della disciplina. Una lunga rincorsa in pedana, una spinta potente sufficiente per volteggiare due volte, piegata, e poi atterrare in piedi.
Il doppio carpiato alla Yurchenko, un muro che sembrava poter resistere per tanti decenni ancora. Un salto proibitivo per le donne, tanto che mai nessuna prima di lei aveva nemmeno pensato di poterlo allenare; un elemento che è nelle corde soltanto di alcuni uomini.
La piccola folla presente ha gridato spingendo la fuoriclasse, impazzendo al suo atterraggio.
La Biles ha ricevuto un punteggio di 16.100, più alto della capacità del tabellone dei punteggi presente all'U.S. Classic. Non così alto come avrebbe potuto essere.
Questo perché la Federazione internazionale di ginnastica (FIG), che stabilisce il punteggio di partenza di tutte le figure, ha sottovalutato le capacità della Biles - e non è la prima volta -.
Il punteggio di partenza viene aggiunto al punteggio di esecuzione votato dai giudici, che ha un massimo di 10.0; così il 16.100 di Biles è venuto dall'aggiunta di un'esecuzione 9.500 al valore 6.6, quota di partenza il doppio carpiato alla Yurchenko - che a detta degli esperti meriterebbe molto di più -.
Alla domanda sul perché lei faccia delle figure che nonostante la difficoltà non ottengano tanto credito nel valore dei punteggi, come dovrebbero, la Biles ha risposto: «Perché io posso».
La statunitense sta alzando di molto l'asticella della ginnastica in campo femminile, tanto che la federazione internazionale sembra tentare in tutti i modi di non permetterle di ampliare ulteriormente il gap che già la divide dal resto del mondo.