Il tongano che sogna le Olimpadi invernali «La gente ha troppa paura di avere grandi sogni»

bfi

11.1.2018

Pita Taufatofua durante la cerimonia d'apertura di Rio 2016
Pita Taufatofua durante la cerimonia d'apertura di Rio 2016
Keystone

Il suo corpo luccicante e scultoreo mentre sventolava la bandiera del suo Paese è stato apprezzato durante la cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici di Rio nel 2016. Taufatofua, rappresentante della piccola nazione di Tonga, ha concorso nella disciplina del Taekwondo, uscendo subito di scena per mano dell’iraniano Mardani.

Il giovane isolano ci ha messo poco a riprendersi dalla sconfitta e continuare a sognare, ancora di Olimpiadi … questa volta invernali.

“È tutta una questione di sfide. Ha a che fare con l’uscire dalla propria comfort-zone per accedere a nuovi territori inesplorati. - Racconta il 34 enne atleta di Tonga - Ho vissuto tutta la mia vita senza vedere la neve. Mi ha sempre affascinato vedere gli sport invernali, specialmente lo sci di fondo. Ho visto le gare nel corso degli ultimi Giochi Olimpici e mi sono detto che è l’unico sport in cui gli atleti stramazzano a terra stremati dopo lo sprint finale.”

Taufatofua è uno che non si dà per vinto tanto facilmente. Ha racimolato un po’ di soldi e nel corso dello scorso inverno ha trascorso 4 settimane in Germania, durante le quali si è allenato. Da lì, in febbraio, è volato a Lathi in Finlandia per partecipare alla Coppa del mondo di sci. Ha terminato la sua gara al 153esimo posto, lasciandosi alle spalle tre avversari, e assicurandosi i primi punti utili per le qualificazione a PyeongChang 2018.

Tornato nella sua isola del Pacifico ha deciso di inseguire il suo sogno a tutti i costi. Zigzagando a volte tra le auto, tra l’ilarità e lo stupore dei suoi connazionali, Taufatofua si è allenato duramente con degli sci a rotelle. Negli ultimi 11 mesi ha collezionato altri punti utili per la qualificazione olimpica. Da oggi al 21 gennaio lo aspettano altre gare nel corso delle quali il tongano si aspetta di arrivare al limite stabilito dal comitato olimpico. Lui ci crede e ha deciso di non mollare.

“La gente, a volte, ha troppa paura di provare cose nuove, di avere dei grandi sogni, dei grandi obiettivi. Hanno paura di fallire. Per me fallire non è un problema. Mi hanno già detto molte volte cosa non posso fare, che sono troppo vecchio … molti mi hanno consigliato di desistere. Io ascolto per un po’, poi vado per la mia strada. Nessuno conosce il futuro.”

Il problema maggiore di Taufatofua, premettendo che riesca a totalizzare abbastanza punti per ricevere il ticket per le Olimpiadi di febbraio in Corea del Sud, non riguarda certo la fiducia in sè stesso, ma i soldi.

L’atleta di Tonga deve riuscire a racimolare 30’000 dollari per comperarsi del materiale competitivo e per coprire le spese delle prossime gare. Grazie alla sua pagina web “GoFundMe” il 34enne ha raccolto finora 10’000 dollari e il suo video sta impazzando sul web.

“Io sono positivo al 120%. Se mi dovranno venire a prendere perchè dopo 9 chilometri sono stramazzato sulla neve, vorrà dire che doveva andare così. Non voglio arrivare al 21 gennaio è dovermi pentire di non averci provato fino in fondo.”

Determinato sì, ma comunque portatore di una profonda saggezza: “Se non ce la dovessi fare, sarò comunque la persona più felice di questo mondo, perchè so che la vita continua”.

Non rimane che fare gli auguri a questo ragazzo determinato e gustarsi il suo divertente e sentito video.

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