Allontanato per le regole Fifa dal Gruppo A delle qualificazioni mondiali, che comprende la Serbia, il Kosovo è stato inserito nel Gruppo B, dove però ugualmente vi sono tre Paesi che non ne riconoscono l'indipendenza.
L'indipendenza di Pristina non è infatti riconosciuta dai governi di Spagna, Grecia e Georgia, tre Nazionali inserite nel gruppo del Kosovo.
Circostanza questa destinata a sollevare possibili problemi politici e diplomatici. E' possibile infatti che i tre Paesi chiedano di giocare non a Pristina ma su un campo neutro, come avvenuto con l'Ucraina nelle qualificazioni all'ultimo Mondiale, quando l'incontro col Kosovo fu disputato a Tirana, in Albania. Il sorteggio odierno ha inserito il Kosovo nel gruppo della Serbia, ma il regolamento Fifa prevede di non far incontrare Paesi rivali sul piano politico, e il Kosovo è stato così dirottato sull'altro Gruppo. La Serbia non riconosce l'indipendenza proclamata il 17 febbraio 2008 dal Kosovo, che continua a considerare parte del proprio territorio e sua provincia meridionale a maggioranza di popolazione albanese. Nel 1998-1999 un conflitto armato fra l'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck) e le forze serbe di Slobodan Miloservic provocò migliaia di morti e profughi. A porre fine alla guerra furono i bombardamenti Nato contro la Serbia della primavera 1999. Dal 2011, con la mediazione Ue, è in corso un dialogo per arrivare a una normalizzazione dei rapporti tra Belgrado e Pristina. Nell'Unione europea, oltre a Spagna e Grecia, non riconoscono il Kosovo Romania, Cipro e Slovacchia.
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