Per far fronte alle perdite causate dall'emergenza coronavirus che ha costretto a sospendere il campionato, la NBA potrebbe ridurre i salari dei giocatori a partire dal 15 aprile (giorno nel quale sarebbe dovuta terminare la regular season).
Il contratto collettivo tra i giocatori e la lega contiene infatti una clausola di «forza maggiore» che potrebbe essere usata per l'occasione. La NBA informerà le squadre nei prossimi giorni. Se il campionato dovesse ricominciare la lega potrebbe tornare a versare ai giocatori quanto dovuto, ma al momento una data per la ripresa non è nota.