Il 19enne di Haiti, come la squadra giamaicana di bob a Calgary 1988, diventerà il primo atleta del suo paese a partecipare alle Olimpiadi invernali. Una storia da raccontare, un ragazzo da ricordare.
«Cool Runnings» è stata la trasformazione cinematografica della squadra giamaicana di bob a quattro che nel 1988, a Calgary, fece la sua leggendaria apparizione ai Giochi olimpici invernali. Un'impresa, un capitolo epico della storia delle Olimpiadi che ispirò Walt Disney a produrre il film di successo.
40 anni dopo, al posto dei bobbisti giamaicani è uno sciatore di Haiti a scrivere la storia.
Richardson Viano, 19 anni, si sta preparando infatti a fare il suo debutto alle Olimpiadi invernali. Viano spera che la sua apparizione nello slalom gigante maschile a Pechino contribuirà a cambiare la percezione di un paese abitualmente considerato come il più povero nell'emisfero occidentale e fornire ispirazione per i bambini che vivono a Port-au-Prince.
Il prossimo 13 febbraio, quando si lancerà dal cancelletto di partenza, Viano non solo diventerà il primo atleta di Haiti a competere in un Olimpiade invernali, ma sarà anche il primo sciatore dei Caraibi nella storia dei giochi.
Orfano in tenera età, Viano è stato adottato da una coppia franco-italiana che lo ha portato a vivere nelle Alpi, dove ha iniziato il suo viaggio sulla neve che culminerà nella capitale cinese.
Viano ha detto all'agenzia di stampa PA: «È un sogno per me essere qui e rappresentare Haiti in un'Olimpiade invernale per la prima volta».
Haitian Ski Federation
Il sogno di Viano è stato realizzato con l'aiuto della del tutto improbabile Haitian Ski Federation, istituita da Jean-Pierre Roy, un haitiano che ha vissuto in Francia ed è riuscito a rappresentare Haiti ai campionati mondiali di sci nel 2011 all'età di 47 anni, quando arrivò 78esimo.
Roy ha organizzato il primo campionato haitiano di sci a Morzine, in Francia, l'anno successivo, e ha scovato Viano, che aveva imparato ad amare lo sci al punto da puntare a un posto nella squadra francese prima che Roy lo chiamasse tre anni fa. Viano ha pensato che quell'approccio iniziale fosse uno scherzo, fino a quando non l'ha cercato su internet. Il ragazzo ha accettato l'offerta e di conseguenza ha fatto il suo debutto ai Campionati del Mondo dell'anno scorso, dove si è classificato 35esimo.
Viano è legato al suo paese di origine, al quale vorrebbe restituire ciò che può. «Grazie a questo impegno, sono stato in grado di avvicinarmi al mio paese d'origine", ha aggiunto il 19enne. «Sono tornato in contatto con l'orfanotrofio da cui provengo e sono orgoglioso di mostrare loro il mio successo. Voglio davvero tornare lì per rituffarmi nelle mie radici e soprattutto per permettere ai giovani haitiani di poter sognare attraverso lo sport e i suoi valori».
Team Jamaica
Chiudiamo questo pezzo sullo sciatore haitiano come l'abbiamo iniziato, cioè con il bob «made in Giamaica».
Infatti la nazione caraibica riporterà non solo una squadra di bob ai Giochi Olimpici invernali - dopo Calgary 1988 - ma per la prima volta nella storia sarà presente in ben tre eventi: bob a 4 maschile, bob a 2 maschile e nel mono bob femminile.