Marco Odermatt ha reagito con veemenza alla decisione di annullare il terzo allenamento della discesa dopo appena 15 minuti.
Marco Odermatt non ha gradito la gestione degli allenamenti in vista della discesa olimpica in programma domenica mattina (04:00 in Svizzera). Sabato infatti, dopo aver lasciato scendere alcuni atleti fra i quali anche i favoriti alla vittoria finale Aleksander Kilde e Matthias Mayer, le prove sono state annullate a causa del forte vento.
«Nei giorni scorsi si è sempre detto che nel primo pomeriggio il vento può indebolirsi, ed oggi alle 11:15 hanno deciso di annullare tutto...», ha sbottato polemicamente ai microfoni della SRF il 24enne di Buochs.
«È ridicolo come ci sta trattando la direzione di gara, non cerca nemmeno il dialogo», ha proseguito Odermatt, seccato dalla decisione degli organizzatori di non lasciar concludere l'allenamento nemmeno con giacca e pantaloni, come avevano chiesto gli stessi sciatori.
Il nidvaldese ha inoltre raccontato di aver sentito comunicare il portavoce degli atleti Johan Clarey con la direzione della FIS, «Dopo due o tre frasi non c'è più stata alcuna risposta da parte della federazione. Questo ci fa riflettere, a che livelli siamo arrivati...».
«Si ride di se stessi o di tutta la federazione. Siamo all'evento teoricamente più importante di tutti, che ha luogo solo ogni quattro anni, e poi vengono prese delle decisioni ridicole senza alcuna giustificazione...», ha poi concluso lo sciatore nidvaldese.