Il capitano e altri due giocatori della nazionale di rugby dell'Argentina sono stati sospesi in via cautelativa per «commenti discriminatori e xenofobi».
I commenti «discriminatori e xenofobi» in questione sono stati pubblicati sui social network tra il 2011 e il 2013, ha annunciato ieri sera la federazione argentina Uar.
La commissione disciplinare federale è stata incaricata di aprire un procedimento contro Pablo Matera, Guido Petti e Santiago Socino. «L'Unione argentina del rugby respinge fermamente i commenti discriminatori e xenofobi postati dai membri dei Pumas sui social», ha detto la federazione in un comunicato. In quei tweet Matera parlava di investire persone di colore con la sua auto e denigrava boliviani e paraguaiani. La federazione ha riconosciuto di dover agire, anche se queste pubblicazioni sono vecchie e non «rispecchiano l'integrità personale che i tre hanno mostrato nei colori» dell'Argentina. «L'Uar condanna tutti i casi di incitamento all'odio e ritiene inaccettabile che coloro che sono stati in grado di averne rappresentino il nostro Paese», si legge nel comunicato.
I Pumas il 14 novembre scorso hanno sconfitto (25-15) gli All Blacks per la prima volta nella loro storia, mentre sabato sono stati asfaltati 38-0 dalla Nuova Zelanda che ha così consumato la sua 'vendetta'.
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