Bernard Giudicelli, presidente della Federazione Francese di Tennis ha detto che gli Open di Francia non si terranno "assolutamente" a porte chiuse.
Mentre è stato confermato che gli US Open di New York si giocheranno a porte chiuse e con probabili limiti sulle dimensioni dello staff di supporto dei giocatori a causa della pandemia di coronavirus, i francesi dopo aver spostato - non senza generare la rabbia di molti giocatori - il loro Grand Slam a fine settembre, sono convinti di volerlo giocare con il pubblico a far da cornice; come sempre prima.
Gli Open di Francia si svolgeranno a partire dal 27 settembre, per due settimane, dopo gli US Open.
I francesi non vogliono rinunciare al pubblico
Se gli organizzatori statunitensi hanno deciso di giocare senza pubblico e con forti restrizioni riguardanti la presenza del team allo stadio, i francesi, per bocca del presidente della federazione, hanno dei piani diversi.
«Non si giocherà assolutamente a porte chiuse. Non c'è ancora una decisione definitiva sul numero di spettatori, che sarà decisa con le autorità pubbliche».
«La FFT (Federazione Francese Tennis) sta preparando il torneo con i servizi statali per definire le misure appropriate che garantiranno la salute e la sicurezza di tutti i presenti allo stadio. Tutte le opzioni vengono prese in considerazione e sono in continua evoluzione».
Qualificazioni per aiutare i tennisti di seconda fascia
Il secondo Grand Slam dell'anno avrebbe dovuto iniziare alla fine di maggio, ma è stato spostato dalla FFT a fine settembre a causa della crisi pandemica che ha fermato anche il circuito tennistico.
Si inizierà il 27 settembre, dopo che la federazione francese si è consultata con l'ATP, la WTA e la Federazione Internazionale di Tennis (ITF) per consentire al Roland-Garros di beneficiare di una settimana in più al termine degli US Open.
L'intervallo di tre settimane significa che si potranno giocare anche i turni di qualificazione.
«Siamo lieti che la consultazione con le varie autorità internazionali del tennis abbia permesso di estendere a tre settimane l'edizione 2020 del torneo Roland-Garros», ha detto il presidente di FFT Bernard Giudicelli.
«Nel contesto attuale, siamo pienamente consapevoli del privilegio di poter organizzare il Roland-Garros nella sua forma abituale. Tanto più che la possibilità di giocare le qualifiche aiuterà a sostenere finanziariamente quella categoria di giocatori e di professionisti maggiormente colpiti da questa crisi senza precedenti».