Tomáš Berdych «Quello che Federer ha fatto per il tennis non può essere superato»

Redazione blue Sport

30.10.2022

Roger Federer
Roger Federer
KEYSTONE

Il Maestro ha annunciato il suo ritiro il 15 settembre. Ed ecco, che a distanza di settimane, è l'ex tennista ceco a riaccendere la discussione sul «Più grande tennista di tutti i tempi». Voi cosa ne pensate?

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Secondo te chi è il GOAT?

A poco più di un mese del ritiro di Roger Federer, mentre Novak racconta il suo particolarissimo 2022, e Rafael Nadal si sta allenando a Parigi per l'ultimo Master 1000 della stagione, l'ex tennista Tomáš Berdych si è espresso chiaramente a favore dello svizzero nel dibattito sul GOAT (il più grande tennista di tutti i tempi).

«Penso che Roger lascerà un segno più grande di Djokovic. Penso che sia un'icona più grande di Nadal», ha dichiarato Berdych al portale di notizie ceco 'iDnes'.

Perché? «Forse perché questa grande era è iniziata con lui», ha detto il 37enne, spiegando così la sua tesi: «Quello che ha fatto Roger Federer per il tennis non può essere superato da nessun risultato». Il 37enne ha anche aggiunto: «Chi vuole confrontare i migliori con i numeri troverà argomenti per giocatori diversi. Il numero di Grandi Slam può essere il metro di giudizio più oggettivo, «ma ci sono atleti che hanno lasciato grandi segni», ha detto l'ex numero quattro del mondo.

Il Maestro di Basilea (20), lo ricordiamo, è terzo nella speciale classifica del maggior numero di trofei vinti del Grande Slam, dietro a Nadal (22) e Djokovic (21).

Ma per il ceco, il dibattito sul GOAT è comunque una questione distinta. «Molte persone hanno guardato o hanno iniziato a giocare a tennis grazie alle prestazioni di Federer», ha insistito Berdych, che ha aggiunto. «Ecco perché è superiore agli altri».

Il ceco conosce bene il tennis del basilese appena ritiratosi dal circuito: i due si sono incontrati 26 volte, tre delle quali in finale.

«Era umano e piacevole - ha detto di Federer sul suo profilo Twitter - aveva momenti in cui si comportava come un ragazzino, facendo delle cose sciocche. Infatti, era tenero, come un bambino. Forse ciò gli serviva come una valvola di sfogo».