Il 23 giugno del 2003 quando un giovanissimo spagnolo battè il più quotato Mario Ancic, diventando così il terzo più giovane di sempre a vincere a Wimbledon.
Mentre gli altri giocatori della sua generazione si preparavano per la stagione juniores e lo zio Miguel Angel si era appena lasciato alle spalle la Coppa del Mondo di calcio in Corea del Sud, il sedicenne Rafael Nadal, all'inizio del 2003, aveva cose più serie da fare.
Il giovane Rafael raggiunse la finale dell'Hamburg Challenger che gli permise di diventare uno dei migliori 200 giocatori al mondo. Da lì iniziò la scalata alla vetta del tennis.
Nadal sconfigge il più quotato Ancic
Era il 23 giugno del 2003, quando lo spagnolo di Manacor fece il suo debutto da professionista sull'erba sacra di Wimbledon, opposto allo spilungone croato Mario Ancic. Rafa fece vedere al mondo di che pasta era fatto: Ancic, allora numero 57 al mondo e di due anni più vecchio di Nadal dovette soccombere dopo 3 ore e quattro minuti - 6-3, 6-4, 4-6, 6-4 il risultato finale - sotto i colpi del giovanissimo maiorchino, che diventò così il terzo giocatore più giovane della storia degli Open con una vittoria a Wimbledon, dopo Boris Becker e Mats Wilander.
Rafael Nadal aveva capito cosa doveva fare contro il giocatore che aveva eliminato Roger Federer un anno prima.
Il croato si era creato 14 occasioni di break ma ne convertì in punti solo tre: non sufficienti per avere la meglio sul ragazzino spagnolo che dimostrava già un carattere indomito e una capacità di sofferenza al di sopra della norma.
Fuori anche Childs
Nadal affrontò poi uno 'sconosciuto' quanto lui, il britannico Lee Childs, che spazzò via in tre set - 6-2, 6-4, 6-3 - in poco più di due ore. Il ragazzino di Manacor diventò così il più giovane giocatore di Wimbledon al terzo turno dopo Boris Becker nel 1985.
Srichaphan fermò la corse del 17enne indemoniato
Ai sedicesimi il 17enne Rafael Nadal incrociò la racchetta con il numero 11 del mondo, il tailandese Paradorn Srichaphan. L'asiatico si trovava in un momento di grazia, dopo aver battuto in tornei precedenti lo stesso anno i vari Safin, Hewitt e Agassi. Per Nadal la corsa finì lì, in meno di due ore con il risultato di 6-4, 6-4, 6-2.
Aveva solo 17 anni Rafael Nadal, quando entrò nella top-50 al mondo: il mondo cominciò a notarlo e da quel momento la sua ascesa diventerà inarrestabile.