La telenovela Djokovic si arricchisce di un altro capitolo.
Il numero 1 al mondo resterà infatti a Melbourne almeno sino a lunedì, quando in tribunale verrà presa una decisione sul suo eventuale rimpatrio.
I legali del serbo hanno deciso di fare ricorso dopo che il visto d'entrata in Australia non era stato accettato dalle autorità locali e il giudice incaricato ha così deciso di aggiornare l'udienza a dopo il weekend.
Nole nel frattempo resterà al Park Hotel, luogo in cui sostano i richiedenti asilo. L'inizio degli Australian Open è previsto per il 17 di gennaio.
Il motivo del "no"
Stando al il quotidiano australiano «The Age», il tennista numero 1 al mondo era giunto all'aeroporto di Melbourne alle 23:30 locali (le 13:30 in Svizzera), ma era stato immediatamente fermato e interrogato per ore dai funzionari della Polizia di frontiera, rimanendo bloccato nella sala d'attesa dell'aeroporto.
Come mai? Secondo il giornale australiano sembrerebbe che il problema non sia il certificato medico per l'esenzione dalla vaccinazione, obbligatoria per tutti i tennisti presenti agli Australian Open, ma a causa del visto. Un visto che non riporterebbe l'esenzione medica dal vaccino.