Al debutto al torneo di Roma un arrabbiato Novak Djokovic ha urlato contro l'arbitro in una concitata fase di gioco. Per il serbo il colpevole è stato il maltempo.
In campo martedì pomeriggio contro lo statunitense Taylor Fritz per la sua prima partita degli Internazionali d'Italia - torneo dove partecipa da campione in carica - Novak Djokovic ha passato il turno senza perdere alcun set, ma il finale di partita è stato dipinto con tinte di fuoco e fiamme, nonostante la pioggia.
Quando l'attuale numero uno del ranking ATP è andato a servire nel secondo set con il punteggio di 5-4, stava già piovendo, tanto da spingere il serbo a chiedere all'arbitro Nacho Forcadell di interrompere la partita. Il giudice di sedia tuttavia ha rifiutato ed il match è proseguito.
Pochi minuti dopo l'avversario s'è preso il break e il punteggio è finito sul 5-5, tanto è bastato per far esplodere di rabbia il 33enne che è tornato alla carica all'indirizzo di Forcadell. «Per quanto vuoi ancora giocare?», ha chiesto provocatoriamente all'arbitro, il quale vista la meteo - dopo qualche instante - ha deciso di interrompere la partita.
«La terra si trasforma in fango»
Il match ha potuto essere concluso in serata, dopo tre ore di pausa. Tornati in campo i due tennisti hanno mantenuto la battuta nei loro rispettivi turni al servizio, Djokovic ha però fatto la differenza nel Tie Break, mettendo le mani sul ticket degli ottavi di finale.
«Quando piove, la terra si trasforma in fango e l'arbitro deve valutare con i giocatori quando interrompere il gioco», ha spiegato nella conferenza stampa post partita il vincitore di 18 titoli del Grande Slam.
«Non è stata la prima e probabilmente non è nemmeno l'ultima volta che ho dovuto giocare in queste condizioni. Anche se nel corso degli anni ho acquisito molta esperienza, mi arrabbio ancora e perdo la calma, ma va bene così», ha poi concluso Nole che al prossimo stadio della competizione dovrà vedersela con lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, uscito vincitore dalla sfida dei sedicesimi contro il britannico Cameron Norrie.