Rituali insoliti Ecco i 10 tic più folli ed eccentrici di Rafael Nadal

10.10.2024

Ancora tre millimetri a destra e starai bene, Rafa!
Ancora tre millimetri a destra e starai bene, Rafa!
Getty

Alcuni definiscono i tic di Rafael Nadal folli ed eccentrici, altri li vedono come una sciocca espressione di una profonda superstizione. Ma lo stesso Nadal afferma che i rituali lo aiutano a massimizzare la concentrazione per la partita. Ecco i suoi dieci rituali più curiosi.

Jan Arnet

Doccia fredda prima di ogni partita

Prima di entrare in campo, Rafa deve sempre fare una doccia gelata. Perché? Per lui rinfrescarsi è un «punto di non ritorno».

«Sotto la doccia fredda, entro in un nuovo spazio in cui sento crescere la mia forza e la mia resilienza», ha scritto Nadal nella sua biografia.

Il piede destro sempre al primo posto

Nadal entra sempre in campo con il piede destro. A volte è necessario un piccolo passo intermedio per non dover passare per primo con il piede sinistro. Questo è particolarmente curioso perché il tennista è mancino.

Dov'è la famiglia?

Quando arriva in campo, cerca subito la sua famiglia sugli spalti: la partita altrimenti non può iniziare.

«Non li faccio entrare nei miei pensieri durante la partita», spiega Nadal a proposito della sua famiglia, che controlla solo in quell'occasione: sapere che sono presenti gli dà la sicurezza su cui si basa il suo successo.

«Costruisco un muro intorno a me mentre gioco. La mia famiglia è il cemento che tiene insieme questo muro».

Sedia parallela alla linea

Spesso si vede il 38enne riorganizzare la sua sedia prima della partita. Questo accade quando la seduta non è esattamente parallela alla linea.

Il trucco della bottiglia

Rafa sistema le sue bottigliette in diagonale anziché in parallelo. Ne ha sempre due con sé: una è ghiacciata, l'altra a temperatura ambiente. Lo spagnolo beve solo un sorso da ciascuna di esse prima di passare all'altra.

Prima di tornare al suo posto, gira le due bottiglie finché le etichette non sono rivolte nella stessa direzione.

Il frenetico spennare

Chiappe-maglietta-orecchie-naso-orecchie. Non si può servire finché Rafa non ha completato il suo famoso rituale.

Superstizione? No, dice il numero uno del mondo: «Se lo fosse, non lo farei sempre nello stesso modo, indipendentemente dal fatto che io vinca o perda. È il mio modo di posizionarmi in partita, di organizzare le cose intorno a me come vorrei che fosse organizzata la mia testa».

Spazzolare la linea di fondo (possibile solo sulla terra battuta)

La linea di fondo deve essere sempre immacolata. Agli Open di Francia capita spesso che la terra battuta «sporchi» la riga. Allora Nadal arriva e spazza via la sabbia dalla linea con la sua scarpa.

Le righe sono di lava

Avete mai visto Nadal calpestare una riga tra un punto e l'altro? No, impossibile. Perché Rafa sa sempre come evitarlo. Attraversa sempre le linee con il piede destro per primo.

Cambio di lato: prima l'avversario

Nadal è un vero gentiluomo quando si tratta di cambiare lato. Lo spagnolo lascia sempre passare l'avversario per primo. A volte deve aspettare un po' di più.

«Ultimo uomo seduto»

Una volta raggiunta la sedia, Nadal si concede sempre una pausa leggermente più lunga rispetto all'avversario. Solo quando quest'ultimo si alza dopo che l'arbitro ha chiamato «tempo» anche lo spagnolo si tira su.