Indian Wells accoglie Roger Federer Federer: «So quali saranno le mie priorità nella vita post-carriera»

bfi

7.3.2019

Roger Federer è pronto per il torneo di Indian Wells
Roger Federer è pronto per il torneo di Indian Wells
Keystone

Dopo aver vinto il suo centesimo torneo in carriera, Roger Federer ha già lasciato Dubai per Indian Wells, dove come di consuetudine si concede alla stampa con la sua solita simpatia e affabilità.

Nonostante il suo calendario sia ancora dettato da tornei che lo portano a spasso per il mondo, e la sua voglia di giocare a tennis sia pressoché intatta, Roger Federer, alla soglia dei 38 anni, ammette di guardare avanti oltre la carriera di tennista. 

Ai giornalisti americani presenti a Indian Wells il tennista di Basilea ricorda di non essere ancora pronto al ritiro anche se non fatica a vedersi lontano dal grande tennis. «Ho il desiderio di rimanere flessibile quando questo capitolo sarà terminato»,  racconta il 37enne campionissimo che ha appena alzato al cielo il suo 100esimo trofeo conquistato in carriera.  

«La mia priorità rimarrà, come lo è ora del resto, la mia famiglia, i miei figli e mia moglie. Desidero avere abbastanza flessibilità da poter decidere quando il tanto sarà troppo, quando sarà abbastanza e quando ciò sarà buono per tutto il resto della mia famiglia».

Mirka è stata brava nel mantenere i rapporti con gli amici più intimi durante tutti questi anni scanditi da programmi intensi di allenamenti e tornei. «Una volta terminata la mia carriera professionistica godrò il tempo che potrò trascorrere con le persone care che hanno dovuto aspettarmi per tutti questi anni».

Oltre alla famiglia e agli amici nella sua vita post-carriera troverà spazio anche la sua Fondazione, che sostiene programmi educativi per bambini svantaggiati in Africa e in altri continenti. «La Fondazione continuerà a crescere solo se potrò dedicargli del tempo e delle energie, anche se come detto in precedenza capirò solo allora quanto tempo avrò a disposizione per questo tipo di attività».

Federer ha le idee chiare, le ha sempre avute fin da ragazzo, quando a 14 anni decise dentro di sé di voler diventare il numero 1 del tennis mondiale. 

«Non potrò certo sedere a casa in tutta tranquillità. Avrò sempre il desiderio di viaggiare e di fare cose che mi piacciono, se queste coincideranno con i programmi della mia famiglia». Già, perché il campionissimo di Basilea riconosce di essere un ambasciatore dello sport, del tennis, ma sa altrettanto quanto importante sia rimanere equilibrato e non dimenticarsi di sé stesso. 

«Sarebbe stupendo se potessi rendere il tennis ancora più popolare, se sempre più gente imparasse ad amare questo sport».

In fin dei conti Roger Federer è e rimane comunque un'uomo come tutti noi, con i desideri di qualsiasi essere umano.«Alla fine voglio solo essere contento e piacere alla gente. So però che non posso far contenti tutti, perché se questo fosse il mio obiettivo significherebbe staccare il pass per l'infelicità».

Federer, che in carriera ha già vinto cinque volte il torneo di Indian Wells, incontrerà venerdì il vincente della sfida che vedrà opposti il tennista tedesco Peter Gojowczyk all'italiano Andreas Seppi.

In bocca al lupo campione! Un'altra volta ancora.

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