Dopo aver battuto Stan Wawrinka negli ottavi di finale, Roger Federer attende ora Nadal in semifinale. Lo svizzero si dichiara fiducioso.
Uscito vincitore dal derby svizzero con Wawrinka, Roger Federer ammette che è stata dura. Il basilese ha battuto il vodese per 7-6 (7/4) 4-6 7-6 (7/5) 6-4 al termine di un incontro di altissimo livello.
L'avventura di Federer al Roland Garros continua dunque con il match di venerdì, quando King Roger affronterà il rivale di sempre Rafael Nadal. Il maiorchino, numero 2 al mondo, è alla caccia del 18esimo Grand Slam e del dodicesimo trionfo in terra francese.
«Rafa è un mancino e questo cambia tutto»
«Con Rafa, particolarmente sulla terra, bisogna ricordarsi della forza che sa portare in campo. In aggiunta, proprio perché lui è un mancino, tutto l'approccio deve cambiare», ha commentato il 37enne tennista di Basilea.
«Ora ho due giorni per prepararmi - ha aggiunto Federer - e credo sia una buona cosa. Meglio di uno solo. Da questo punto di vista posso allenarmi sullo specifico del mancino: servizi, risposte e tutto ciò che comprende il gioco di Rafa».
Il discorso del più grande tennista svizzero di sempre, continua sulla tematica legata al braccio mancino di Rafael Nadal.
«Finora ho giocato contro cinque giocatori che sono destri, dunque questo mi obbliga a cambiare completamente. Anche solo il modo in cui la palla lascia le mie corde, deve cambiare, lo spin deve essere diverso. Devo adattarmi a questo in maniera veloce, non ho molto tempo da perdere».
Nessuna paura
«Per affrontare un mancino devi scrollarti di dosso la paura di prendere la palla che gira in modo diverso, tagliata diversamente, colpita in un'altra maniera: questo è quello che dovrò fare venerdì».
Federer e Nadal si sono incontrati una volta sola sulla terra negli ultimi otto anni: a Roma nel 2013. Mai da quando lo svizzero ha adottato una racchetta dall'ovale più grande.
Nadal in vantaggio, ma non vince più dal 2014
Nonostante il conto degli incontri passati sulla terra parla a netto vantaggio dello spagnolo (13-2), con un record di 5-0 proprio al Roland Garros, l'elvetico dichiara di credere nelle proprie chance di approdare in finale.
Se è un dato di fatto che negli scontri diretti di sempre è ancora Nadal ad avere la meglio (23-15), non va dimenticato che Federer ha invece vinto gli ultimi cinque. L'ultima vittoria del maiorchino risale agli Australian Open del 2014.
«Come in qualsiasi match, c'è sempre una chance di battere il tuo avversario, altrimenti la gente non verrebbe nemmeno allo stadio - ha dichiarato ancora Roger Federer - questo credo sia il bello dello sport: devi giocare ogni partita prima di conoscere il verdetto finale».
«Tutti sanno che sarà una sfida dura. Ma non si può mai sapere: forse Rafa avrà un problema, forse non si sentirà bene. Non si può mai sapere. Ci potrebbe essere un vento incredibile, la pioggia, 10 minuti di ritardo a causa di essa. Ci sono tantissime incognite. Non rimane altro che mettersi in situazione».
«Presto o tardi devi incontrare Rafa»
«Battere Rafa non è semplice. Ho dovuto giocare cinque partite per arrivare qui. Per questo motivo sono molto contento di sfidarlo. Se vuoi arrivare alla fine, presto o tardi devi giocare contro di lui, è inevitabile».
«Sapevo fin da quando ho deciso di giocare sulla terra che sarebbe successo. Se volessi evitarlo, dovrei decidere di non giocare su questa superficie. È una questione di atteggiamento mentale che credo mi abbia aiutato ad arrivare fino a qui in questo torneo».