Il torneo ATP di Napoli offre effettivamente le condizioni climatiche perfette per un torneo di tennis a ottobre. Ma la città italiana ha riservato ad alcuni dei partecipanti più di un grattacapo.
A causa della cancellazione dei tornei in Cina a causa del covid-19 Napoli ha ricevuto una licenza di un anno per ospitare un torneo Master 250.
Un bel passo avanti per gli organizzatori del grande tennis della città partenopea, che in precedenza doveva accontentarsi di ospitare un torneo Challenger. Purtroppo però per Napoli, difficilmente l'ATP concederà un'ulteriore licenza per giocare sui campi del Tennis Club Napoli 1905. Vi spieghiamo il perché.
Parquet sostituiti a torneo in corso
A causa del fondo gonfio e di cuciture sporgenti del parquet, alcune partite di qualificazione, inizialmente previste per la fine della scorsa settimana, sono state rinviate. In questo caso è entrata in gioco la famigerata 'arte dell'arrangiarsi': in sostituzione del fondo difettoso, è stata portata a Napoli la pavimentazione del Firenze Open.
Elogi sono giunti da giocatori e allenatori per la rapida soluzione trovata dagli organizzatori italiani.
Soluzione che però, inizialmente ha portato con sé altri grattacapi: la partita tra Luca Nardi e Corentin Moutet è stata interrotta sul 2-2 nel corso del primo set perché il campo era troppo scivoloso. Sfida che è proseguita alcuni giorni dopo.
Tuttavia, il torneo di Napoli ha subito una pubblicità negativa non solo per la condizione dei campi, ma anche per incidenti di logistica.
«Sfrattato dalla camera d'albergo»
Il colombiano Nicola Barrientos, numero 62 della classifica ATP di doppio, si è lamentato via Twitter per essere stato 'sfrattato' dalla sua camera d'albergo. Il 35enne ha postato un video in cui mostra come le sue cose sono state semplicemente rimosse dalla sua stanza senza essere stato informato in precedenza.
Barrientos ha spiegato di essere stato informato nel corso della sua partita che avrebbe dovuto cambiare hotel, per la seconda volta. Con il suo post il colombiano ha invitato l'ATP a evitare che altri giocatori debbano vivere la stessa esperienza.
Visti gli accaduti sembra dunque improbabile che Napoli possa ospitare di nuovo - almeno non l'anno prossimo - un torneo ATP 250.
