L'ultimo torneo stagionale del Grande Slam è durato appena un paio d'ore per il vodese. Opposto al francese Corentin Moutet il vincitore degli US Open del 2016 ha gettato la spugna al termine del secondo set a causa di problemi fisici.
L'ultima volta aveva sconfitto Novak Djokovic agli ottavi di finale e aveva salutato il torneo ai quarti uscendo sconfitto da una strana partita contro Daniil Medvedev, poi finalista. Era il 2019. Oggi, tre anni e due operazioni dopo, Stan Wawrinka ha dovuto salutare gli US Open al debutto. Il vodese ha dato forfait dopo circa due ore di gioco al termine del secondo set, col parziale di 2-0 in favore dell'avversario Corentin Moutet.
«Il dolore è iniziato verso la fine del secondo set. Avevo male alle gambe, e poi sono subentrati anche dei crampi. Sentivo che era complicato continuare a giocare e ho deciso di non correre rischi», ha raccontato Stan nella conferenza stampa post partita.
«Sono stati due set difficili sia mentalmente che fisicamente - ha spiegato il 36enne - non sono riuscito a imporre il mio gioco. Da quando sono rientrato non riesco e mettere in pratica quello che normalmente sono in grado di fare. Quando si gioca in queste condizioni si pensa di più, troppo, e ci si pone un sacco di domande. Di conseguenza si perde molta sicurezza. D'altro canto forse è normale che alla mia età necessito di più tempo per ritrovare gli automatismi e il mio gioco».
La decisione di concludere la partita dopo due set non è stata dettata da problemi fisici gravi, ma soprattutto da motivi precauzionali. «Se avessi vinto il secondo set avrei forse provato a continuare. Ma non credo che sarei andato lontano. Adesso ho bisogno di giocare partite, partecipare a più tornei. Non potevo rischiare di farmi ulteriormente male e magari compromettere il resto della stagione».
«Credo di poter raggiungere ancora grandi risultati, è per questo che continuo a giocare»
«Ovviamente mi avvicino alla fine della mia carriera. Questo è certo. Sono stato infortunato per più di un anno - ha proseguito il 36enne - mi ci è voluto un po' per sentirmi meglio fisicamente e tennisticamente. Amo ancora questo sport e voglio continuare a competere ancora per un po' prima di smettere».
«Per quanto mi diverta e ami quello che faccio, ho bisogno di ottenere qualche risultato positivo - ha poi voluto a specificare Stan - sento che il mio livello di tennis migliora a ogni allenamento, e sono sicuro che la fiducia arriverà presto. Lo sento, e faccio tutto per fare in modo che succeda. Lo so che non continuerò solamente a perdere».
Le possibilità per rifarsi nelle prossime settimane non mancheranno di certo al vodese, anche perché al termine della conferenza ha confermato sorridendo, che «di Wildcard ne ho ancora qualcuna».