Novak Djokovic ha esordito positivamente nell'ultimo appuntamento stagionale del Grande Slam. Nonostante la buona forma fisica, ha espresso preoccupazione per la stanchezza accumulata nelle sessioni notturne, mentre si prepara per la sfida del secondo turno contro il connazionale Laslo Djere.
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- Novak Djokovic ha commentato positivamente il suo debutto allo Slam, anche se ha ammesso di aver «impiegato tempo per trovare il ritmo e il servizio».
- Riguardo la forma fisica, il 37enne ha dichiarato che il ginocchio operato non gli dà più problemi, ma ha espresso preoccupazione per la stanchezza risentita nelle sessioni notturne del torneo newyorkese.
- Guardando al prossimo turno contro il connazionale Laslo Djere, Nole ha scherzato sulla certezza di un serbo al terzo turno, sperando di migliorare la sua performance rispetto all'anno scorso.
«È stato un buon inizio. Mi ci è voluto un po' di tempo per trovare il mio servizio e il giusto ritmo»: così ha commentato in conferenza stampa il suo debutto all'ultimo torneo del Grande Slam della stagione Novak Djokovic.
«Non è mai facile il debutto in uno Slam, - ha proseguito il serbo - soprattutto quando non si è mai giocato sulla nuova superficie. Spero di migliorare giorno dopo giorno. La cosa positiva di questi tornei è che ci si può allenare nel giorno libero e lavorare sui dettagli, cosa di cui io ho davvero bisogno in questo momento».
«Per quanto riguarda il ginocchio, è tutto a posto, non ho più avuto problemi dalle Olimpiadi, per cui tocchiamo ferro», ha poi riferito riguardo la sua forma fisica e il ginocchio operato in giugno.
«Mi piacciono le "Night Session", ma...»
«Essere un veterano non mi aiuta affatto a giocare fino a così tardi, perché in questo momento mi sento a corto di energie, è come se la mia batteria si stesse scaricando», si è espresso riguardo il tardo orario in cui ha dovuto scendere in campo nella sfida vinta del primo turno contro Radu Albot.
«Pensavo di giocare verso le 20:30, e improvvisamente la partita precedente è durata più di due ore. Sono cose che succedono quando ti viene assegnato il secondo slot della sessione notturna, alla fine bisogna accettarlo», ha continuato il 37enne.
Essendo programmato per l'Arthur Ashe, lo stadio principale dello Slam newyorkese, il suo debutto ha dovuto aspettare la fine del primo incontro della sera, che ha visto la francese Clara Burel avere la meglio sulla statunitense Sloane Stephens in tre set.
«Mi piacciono le "Night Session" qui a New York, ma nel primo slot. Spero di essere programmato in quella fascia oraria per i prossimi incontri, in modo da finire a un orario decente», si è poi lamentato Djokovic, che a Flushing Meadows punta al suo 25esimo titolo del Grande Slam.
«Un serbo è gia al terzo turno»
«Il terzo turno è garantito per uno dei due serbi», ha commentato scherzando Djokovic gettando lo sguardo al prossimo turno, dove dovrà vedersela contro il connazionale Laslo Djere, come per altro era già successo 12 mesi or sono.
«Spero che tocchi a me. Ma Djere è un ragazzo a cui piace molto giocare su un grande palcoscenico. Credo che gli piacciano anche le condizioni di gioco qui. Ricordo molto bene la nostra partita di un anno fa. È stato un match molto duro. Cercherò di analizzarla con l'obiettivo di fare meglio dell'anno scorso», ha infine concluso Nole, che spera dunque di qualificarsi al turno successivo senza dover lottare per cinque set, com'era successo nel settembre del 2023.