Rafael Nadal ha offerto un po' di simpatia a Novak Djokovic che sta attraversando un momento difficile dopo la squalifica a New York.
Lo spagnolo Rafael Nadal - assente agli US Open per scelta personale - ha offerto un po' di simpatia al suo grande collega e rivale Novak Djokovic, dopo la sua squalifica patita dal serbo agli US Open.
Con Nadal, Federer e Wawrinka assenti, il n. 1 al mondo - Djokovic - era il grande favorito per vincere il titolo a New York, ma la sua corsa si è conclusa all'improvviso al quarto turno contro Pablo Carreno Busta, quando Nole ha colpito una guardalinee con una pallina scagliata per stizza.
«Mi spiace per Nole, ma le regole sono chiare»
Nella battaglia per decretare il più grande tennista di tutti i tempi, se Djokovic avesse vinto il titolo agli US Open sarebbe passato a 18 titoli del Grande Slam, uno dietro Nadal e due dietro Roger Federer.
Un sospiro di sollievo dunque per Rafael Nadal, che in conferenza stampa a Roma ha detto che «le conseguenze sono sempre state le stesse, per tutti. Niente di nuovo».
Sarà proprio in occasione del Rome Masters che lo spagnolo - numero 2 al mondo - riprenderà la sua stagione dopo la pausa di sette mesi causata dalla pandemia.
«Novak è stato sfortunato. - Ha risposto Nadal ad una delle domande dei giornalisti presenti in sala - Ma le regole dicono chiaramente che si tratta di un'inadempienza. Mi dispiace per lui. Lì ha avuto un'opportunità. Ma in qualche modo non dovrebbe farlo. È una situazione molto sfortunata, molto sfortunata. Ma è importante avere il giusto autocontrollo in campo, perché altrimenti si rischia di essere 'sfortunati'».
Via libera a Thiem
A New York, fuori i Big Three, l'occasione si è presentata ghiotta ghiotta per il numero 3 al mondo, l'austriaco Dominic Thiem, che dopo cinque sofferti set ha battuto Alexander Zverev conquistando così il suo primo Grande Slam in carriera.
Intrufolato nel reame dei Big Three
La vittoria di Thiem a New York ha così concluso una serie di 13 titoli del Grande Slam vinti da Nadal, Djokovic o Federer e lo ha reso il primo nuovo grande vincitore dopo Marin Cilic nel 2014.
«Sono contento per Dominic, - ha commentato Nadal - è qualcuno che merita di vincere un grande titolo, un grandissimo lavoratore. Molto concentrato sui suoi obiettivi. Una brava persona, se lo merita", ha concluso Nadal, che oltre al Rome Masters punterà a vincere il suo 13esimo Open di Francia, alla fine di settembre quando a Parigi si giocherà il Roland Garros posticipato a causa della pandemia.
Nadal aprirà a Roma contro il connazionale Carreno Busta, lo stesso giocatore che ha beneficiato della squalifica di Djokovic a New York, fermatosi in semifinale al termine di una lunga partita persa contro il tedesco Zverev.