L'appello della Tsurenka «Non ho nessun posto dove andare»

bfi

2.4.2022

Lesia Tsurenko (centro)
Lesia Tsurenko (centro)
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La tennista ucraina, affetta da emicranie e attacchi di panico, ha chiesto aiuto tramite i social. Appello che è stato ascoltato da molti suoi colleghi che le hanno porto una mano.

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2.4.2022

Mentre la guerra in Ucraina continua, e migliaia di persone hanno già lasciato il Paese e continueranno a farlo, arriva l'appello di aiuto di una tennista ucraina.

Lesia Tsurenko - WTA 113 - ha pubblicato un appello sui suoi social media comunicando che non ha «nessun posto dove andare», dopo lo scoppio del conflitto che ha raggiunto anche la sua città natale, Kiev.

Tsurenko - che ha perso al primo turno dell'Andalusia Open martedì - ha detto inoltre di soffrire di un «mal di testa costante» e di attacchi di panico, mentre si consuma la guerra nel suo Paese.

La 32enne Tsurenko - che ha criticato la risposta della WTA alla crisi - ha cercato di continuare a giocare nelle ultime settimane, partecipando al Miami Open e poi martedì all'Andalucia Open di Marbella. Ma in un candido post, si è aperta sulla sua sofferenza, e ha lanciato un appello aperto nel tentativo di trovare qualcuno che la ospiti, permettendole di torvare un base dove allenarsi in vista della stagione sulla terra battuta.

Secondo Perfect-Tennis.com, il guadagno medio di una giocatrice con il ranking della Tsurenko dovrebbe aggirarsi attorno ai 300mila dollari annui... una cifra appena (in)sufficiente per pagarsi i costosi spostamenti, le camere d'albergo e gli allenatori.

Il post

«Dopo il peggior mese della mia vita con continui mal di testa, attacchi di panico e senso di colpa per la guerra in Ucraina, affronto una nuova sfida... come giocatrice, che di base risiede a Kiev, non ho un posto dove andare. Ora ogni ucraino ha la sua storia da incubo... dove dovrei andare?».

Tsurenko non è certo l'unica giocatrice ad incontrare diverse difficoltà nell'affrontare la vita professionale di tutti i giorni.  La sua collega ucraina Elina Svitolina ha infatti annunciato martedì che ha pianificato di fare un passo indietro dalla vita del tour.

La solidarietà dei colleghi

Tra i molti che si sono offerti di aiutare la Tsurenko c'è anche Emilio Sanchez-Vicario, fondatore della famosa Accademia Sanchez-Casal di Barcellona che ha formato Andy Murray e Grigor Dimitrov. Un luogo ideale per la tennista ucraina dove potersi stabilire ed allenarsi.

«Sono estremamente riconoscente al mondo intero per il supporto e la volontà di aiutare» ha postato poi la 32enne.

«Sono sopraffatta dalle emozioni e dalle vostre parole sincere. Ora so che tutto andrà bene. Grazie a voi tutti».

Non solo i tennisti ucraini in difficoltà

Tsurenko e Svitolina, entrambe ucraine, ma anche la bielorussa Victoria Azarenka ha rivelato di attraversare delle «settimane estremamente stressanti», che sono culminate con il crollo emotivo durante il terzo turno ai Miami Open.

«Perché sono qui?» aveva detto la bielorussa al termine dell'incontro -perso-, dicendosi «devastata» dall'invasione russa in Ucraina.