Saranno gli organizzatori degli Australian Open a coprire i costi legati alla quarantena dei 1200 tra giocatori e staff che attendono di scendere in campo per il primo Grand Slam della stagione.
I contribuenti australiani dovrebbero poter dormire sonni più tranquilli dopo che Tennis Australia ha rilasciato una dichiarazione che chiarisce che l'associazione pagherà i costi per la messa in quarantena all'Australian Open di tutti le 1200 persone coinvolte.
Dichiarazione che segue i commenti fatti dal direttore di Australian Open Craig Tiley, secondo cui il governo australiano contribuirebbe a finanziare la quarantena di giocatori, coach e terapisti.
«Quanto sarà il contributo del governo (australiano n.d.r.) è ancora da determinare. Probabilmente alla fine della prossima settimana o la settimana dopo lo sapremo con esattezza», aveva detto Tiley ad una radio locale.
Intervento immediato da parte del ministro dei servizi di emergenza australiano Lisa Neville che ha contestato la richiesta.
«Voglio essere molto chiara. La quarantena di giocatori e staff è interamente finanziata da Tennis Australia».
Questo messaggio ha poi spinto Australian Tennis a rilasciare una dichiarazione in cui dice che saranno gli organizzatori del torneo a pagare il conto.
«Tennis Australia sta finanziando il programma di quarantena dell'Australian Open», si legge nella dichiarazione.
Craig Tiley aveva inoltre aggiunto che i costi legati alla quarantena supereranno i 30 milioni di franchi svizzeri.
Intanto tra coloro che sono 'reclusi' c'è chi la prende con filosofia ...
... e chi non perde occasione per tenersi in allenamento.