Ha 18 anni, ha appena vinto gli US Open, è bella e può sfruttare anche la carta della multietnicità: i grandi marchi le stanno già facendo la corte.
Vincere - a sopresa - gli US Open sembra sia solo l'inizio di una lunga carriera tennistica di successo per Emma Raducanu. E non solo.
Dalla sua vittoria inaspettata quanto convincente a New York all'inizio di questo mese, la 18enne con passaporto britannico si è già immersa negli ambienti scintillanti illuminati da personaggi del calibro di Naomi Osaka, Lewis Hamilton e Serena Williams.
La giovanissima tennista è apparsa sui media di tutto il mondo, ha visto i suoi follower su Instagram salire a oltre due milioni - unendosi così a Serena Williams, Naomi Osaka, Eugenie Bouchard e Sania Mirza, uniche tenniste attive a raggiungere questo traguardo - e questa settimana ha firmato un accordo di sponsorizzazione con il marchio di gioielli di lusso Tiffany & Co.
Molti esperti concordano sul fatto che questo sarà solo il primo di una lunga serie.
Nike, Adidas, Uniqlo, Aston Martin, Chanel e Lacoste sono solo alcuni dei marchi i quali sembra siano già sulla scia della diciottenne. Le opportunità sono quasi infinite, e potenzialmente travolgenti.
L'enorme interesse degli sponsor verso la Raducanu è in parte dovuto al suo primo grande successo sui campi, alla sua innegabile bellezza e, ma soprattutto, al suo background.
Emma Raducanu è infatti nata in Canada da padre rumeno e madre cinese, cresciuta in Inghilterra.
Ragioni per le quali la ragazzina ha già iniziato ad attingere dal vastissimo pubblico dell'Estremo Oriente. Istradata a far ciò, oppure spinta dal genuino comportamento tipico di moltissimi suoi coetanei, la Raducanu ha pubblicato un messaggio in cui ringrazia i fan per il loro sostegno sulla piattaforma di social media cinese Weibo, in mandarino - una delle lingue da lei parlate.
Raducanu sarà accompagnata dal guru delle relazioni pubblica Mark Borkowski, il quale prevede che la ragazza potrebbe essere la prima star britannica dello sport da un miliardo di dollari.
«Questo è l'inizio di qualcosa di epico», ha detto Borkowski al 'Guardian'. Borowski ha lavorato tra gli altri con Michael Jackson, Joan Rivers e i Led Zeppelin.
«È una ragazza da un miliardo di dollari. Non c'è dubbio. Lei è il vero affare.»
«Non è solo il fatto che gioca un tennis straordinario, è anche il suo background, la sua etnia, la sua libertà di spirito. La gente ama anche il fatto che è vulnerabile ma ride delle pressioni», ha aggiunto Borowski.
La 18enne è rappresentata inoltre dall'agenzia di talenti IMG, Max Eisenbud che gestisce i suoi affari. Eisenbud ha giocato un ruolo importante nel trasformare Maria Sharapova nell'atleta femminile più pagata per più di un decennio, e ha anche lavorato con la prima vincitrice cinese di un torneo del Grande Slam Li Na.
La carta della multietnicità
Nell'universo del tennis femminile, oggi, solo la Osaka riesce ad attirare l'attenzione del pubblico di tutto il mondo, questo anche grazie al suo background famigliare: madre giapponese e un padre haitiano-americano.
Le altre prime cinque giocatrici al mondo invece, Ashleigh Barty, Aryna Sabalenka, Karolina Pliskova, Elina Svitolina e Barbora Krejcikova non sono ancora riuscite ad estendere il loro appeal aldifuori dei loro paesi d'origine.
Oltre alla Osaka forse solo Coco Gauff, 17 anni, sembra abbia il potenziale mediatico per riempire il vuoto oramai lasciato da Serena Williams. La giovanissima statunitense ha infatti già firmato accordi pluriennali con aziende del calibro di New Balance e Barilla, e una vittoria in un torneo del Grande Slam potrebbe farle fare un ulteriore balzo in avanti in termini di popolarità.
Ma torniamo alla Raducanu.
Andy Korman, avvocato che già ha lavorato ai contratti di diverse stelle dello sport, pensa che la Raducanu sia quasi unicamente posizionata per attingere al mercato dei giovani in Europa, Nord America e Cina. Un mercato vastissimo, quasi globale.
«La ragazza è ancora nella fase di costruzione del suo marchio personale e la gente presterà attenzione al tipo di sponsor che assumerà», ha detto Korman all'agenzia d'informazione PA. «Ha quasi già la possibilità di poter scegliere a quali grandi marchi accostarsi».
Pericoli
Ma i pericoli per la giovane tennista inglese, supponendo un evoluzione positiva da un punto di vista dei successi sportivi, imprescindibile, sono lì dietro l'angolo. Le (non)apparizioni della Osaka, negli ultimi mesi, dimostrano quanto difficile è rimanere costantemente sotto i riflettori. La 24enne giapponese sta infatti prendendosi una pausa riflessiva, quasi mistica.
Importantissimo per la giovane Raducanu sarà dunque anche l'apporto della famiglia e di altri consiglieri professionali e non, che in qualche maniera dovranno riuscire ad esporla al mondo senza abusarne, nel tentativo di mantenere intatta quella freschezza giovanile, indicatore di benessere generale.