Zio Toni paragona tennisti e calciatori «Rafa lavora come Ronaldo, Federer è baciato dalla classe come Messi»

fon

10.12.2018

Lo zio ed ex allenatore di Rafael Nadal ha comparato i due atleti più popolari della storia recente del tennis con i due giocatori che stanno dominando il mondo del calcio negli ultimi dieci anni.

In un’intervista rilasciata a RNC l’ex allenatore di Nadal ha osato un paragone piuttosto bizzarro. Zio Toni ha infatti mischiato le carte fra calcio e tennis. Secondo lui infatti fra i due tennisti più celebrati degli ultimi 15 anni e i due giocatori che attualmente dividono i tifosi del pallone ci sarebbero delle analogie da non sottovalutare. «Rafael ha la stessa etica del lavoro di Cristiano Ronaldo, Roger è il migliore tecnicamente, ma anche Rafael ha talento», ha infatti raccontato Antonio Nadal.

Quando Federer incontrò Messi in una pubblicità

«Ronaldo non è solo un finalizzatore - ha poi precisato l’iberico - ma possiede anche un’ottima tecnica. Il modo di giocare di Federer e Messi è brillante, ma anche Rafael ha qualità uniche, ad esempio la sua intensità non ha rivali».

Una particolarità di Nadal, effettivamente un’arma che lo rende ancora più pericoloso per ogni avversario, è il fatto di essere mancino. Nel circuito sono pochi i tennisti a sferrare colpi con la mano sinistra, fra i Top 100 sono attualmente solo 16. «Rafa non gioca con la sinistra grazie a me - ha voluto puntualizzare Toni - quando giocava a calcio per esempio calciava col piede sinistro. Nel tennis colpiva con entrambe le mani sia il dritto sia il rovescio. Ma quanti giocatori top colpiscono bimane entrambi i colpi? Pochissimi. Per cui dovevamo fare una scelta e abbiamo deciso per la soluzione migliore».

Ronaldo, sinistra, Raul e Nadal posano assieme a Madrid nel 2010.
Ronaldo, sinistra, Raul e Nadal posano assieme a Madrid nel 2010.
Getty Images

L’intervista si è poi conclusa toccando un tema spesso accostato a Nadal, il doping. Nel corso degli anni il maiorchino è spesso stato criticato e discusso a causa di un presunto uso di sostanze stupefacenti. Ufficialmente però Rafa non è mai risultato positivo ad alcun controllo anti doping nel corso di tutta la carriera. «Al mondo ci sono molti idioti. Il doping è totalmente contrario alla nostra filosofia, non metteremmo mai la salute di Rafael in pericolo. Vincere è importante, ma tutti sanno che Rafael è una persona corretta e non barerebbe mai coi suoi avversari», ha concluso stizzito lo zio dell’attuale numero due del ranking ATP.

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