Australian Open Stan: «Non ci si può prendere in giro»

fon

27.1.2020

Al termine della magistrale vittoria agli ottavi di finale degli Australian Open contro il pericolosissimo russo Daniil Medvedev Stan the Man ha incontrato la stampa per fare il punto alla situazione di questo magico inizio di stagione.

Stan Wawrinka ha affrontato Daniil Medvedev con il ruolo di underdog, dopo essere uscito sconfitto nelle due sfide precedenti giocate contro il russo. L’ultima sfida risaliva al quarto di finale degli US Open del settembre scorso, quando i due tennisti si erano scontrati entrambi acciaccati, Wawrinka a causa di una grippe mentre Medvedev alle prese con guai fisici.

«È vero. Daniil gioca talmente bene da un anno a questa parte - ha riferito in conferenza stampa il vodese - ha molta fiducia e si guarda il ranking ATP si trova fra i migliori del mondo. Io però sono entrato in campo per vincere. Sapevo di avere le armi per potercela fare, e sapevo di dover affrontare una dura battaglia. Lui è un giocatore difficile da mettere alle strette. Spingerlo a muoversi sul campo e portarlo a compiere degli errori è un lavoro molto tosto».

«Abbiamo giocato i primi due set in modo molto simile, a parti invertite (il primo dominato da Stan mentre il secondo da Medvedev ndr.). Nel terzo ho poi perso la fiducia nel mio dritto e ho cominciato a giocare con una certa sicurezza. In quel momento ho dovuto battermi con me stesso per tornare a giocare in modo aggressivo, salendo anche di più a rete. Sono molto soddisfatto di essere riuscito a riprendere la giusta attitudine, che alla fine si è rivelata decisiva», ha poi analizzato il match appena concluso lo stesso ragazzone di Saint-Barthélemy.

«Penso che l’ultima volta che ho giocato un partita a questi livelli risale a prima dell’operazione*. Anzi, ne sono sicuro - ha voluto precisare senza mezzi termini l'attuale numero 15 del ranking ATP - dopo la pausa di fine stagione sento che il mio livello di tennis ha preso l’ascensore. Mi muovo molto meglio rispetto all’estate scorsa, dunque miglioro. Sì, definitivamente, l’ultima volta che ho sfoderato una prestazione simile era prima dell’operazione».

Il 2019 è comunque stato un anno positivo per il vodese, pensando soprattutto ai risultati fatti registrare nei tornei del Grande Slam. Agli ottavi di finale del Roland Garros Stan aveva infierito una grande delusione a Stefanos Tsitsipas, mentre qualche mese dopo agli US Open aveva addirittura avuto la meglio dell’allora numero Novak Djokovic.

«Ora però mi sento ancora meglio. È una questione di sensazioni. Il mio livello di gioco medio è aumentato, è diventato migliore e più costante. Durante la pausa di fine stagione ho potuto lavorare sulle cose che ancora non andavano. Abbiamo fatto un’analisi di cosa mancava e poi mi sono rimboccato le maniche. Sono molto felice di vedere che gli sforzi mi ripagano immediatamente, tuttavia la cosa più importante è riuscire a mantenere costante il mio livello nel corso di tutta la stagione. Giorno dopo giorno. Se ce la faccio, arriveranno anche le soddisfazioni».

«Durante la pausa invernale non ci si può prendere in giro... bisogna lavorare sui propri difetti per diventrare ancora più forti.»

Stan Wawrinka

Mercoledì, con molta probabilità di nuovo presto la mattina in Svizzera, Stanimal incrocerà la racchetta con il tedesco Alexander Zverev, settimo del ranking ATP. Per il 34enne di tratta del 18esimo quarto di finale di un torneo del Grande Slam… «È semplicemente incredibile - ha concluso sorridente Wawrinka - significa che la mia carriera non è poi così malvagia… Ma vi posso assicurare che non mi sento per nulla appagato, voglio andare più lontano».


*Nel mese di agosto del 2017 il tennista vodese ha dovuto sottoporsi ad un'operazione al ginocchio sinistro, saltando di conseguenza quasi mezza stagione.

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