In vista della partita di Champions League in programma questa sera a Lille, il Chelsea - ormai ufficialmente in vendita - vede molte nubi oscure avvicinarsi all'orizzonte.
Nessun autobus e nessun aereo economico: la squadra del Chelsea potrà viaggiare in Francia per la trasferta di Champions League senza problemi. Questo perché il velivolo era già stato prenotato prima che il governo britannico intervenisse adottando dure sanzioni economiche, ma non solo, contro il club londinese e il suo proprietario russo Roman Abramovich.
I futuri viaggi in trasferta tuttavia, come la partita di coppa di domenica prossima in programma a Middlesbrough, saranno decisamente più complicati. Oltretutto i Blues dovranno fare a meno anche del calore dei propri tifosi, visto che la vendita dei biglietti è stata bloccata, sempre a causa delle restrizioni imposte dal governo contro Roman Abramovich.
I problemi del Chelsea sono molti, se da una parte la qualificazione ai quarti di finale di Champions League sembra quasi solo una formalità dopo la vittoria di 2-0 nella partita di andata, non è la sfida contro il Lille che preoccupa i tifosi, bensì il futuro della società. Domani i londinesi potrebbero qualificarsi per il prossimo turno di Champions, ma l'anno prossimo potrebbero non esserci più.
«Guido io, una sette posti»
Fra i molti dubbi che alleggiano su Stamford Bridge c'è anche quello sul futuro dell'allenatore. «Non c'è alcun dubbio, io rimarrò sicuramente fino alla fine della stagione», ha raccontato il tedesco in una recente conferenza stampa, facendo capire che «la situazione è complicata, si deve aspettare, ogni giorno le cose potrebbero cambiare».
Nonostante la situazione imbarazzante per il Chelsea, Tuchel è stato finora per lo più ottimista. Se la sua squadra non potrà viaggiare in aereo, viaggerà in treno o in autobus. «Altrimenti, guido io una sette posti», ha ribadito il Mister, pregando tutti di prenderlo in parola.
La solidarietà dei giocatori
Anche i giocatori sono solidali. Come ha dimostrato Kai Havertz, offrendosi di pagare le spese di viaggio. «Io sono pronto a pagare, non ho alcun problema. Sinceramente non penso che sia un ostacolo insormontabile per noi», ha confermato il centrocampista tedesco giunto sulle rive del Tamigi nel settembre del 2020.
Allo stesso tempo, le trattative per la vendita del club sono in piena evoluzione. Gli interessati possono presentare un'offerta fino a venerdì, a condizione che possano mostrare le risorse finanziarie necessarie. Ciò che aspetta il Chelsea in futuro, dipenderà da chi offrirà l'offerta maggiore.
La partita di Champions di questa sera contro il Lille, passa per ora in secondo piano, perché in ballo c'è il futuro dell'intera società.