La Federazione iraniana di sollevamento pesi (IRIWF) ha bandito a vita Mostafa Rajaei dopo che ha stretto la mano a un atleta israeliano ai Campionati mondiali master di Cracovia.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Il sollevatore iraniano Mostafa Rajaei ha vinto la medaglia d'argento ai mondiali master svoltisi in Polonia.
- Al termine della cerimonia l'iraniano ha stretto la mano all'avversario israeliano, giunto terzo, Maksim Svirsky.
- La Federazione iraniana, in linea con le posizioni della Repubblica che rappresenta, ha deciso di squalificare a vita il sollevatore, oltre a vietargli l'accesso a qualsiasi struttura sportiva del Paese.
Mostafa Rajaei si è classificato secondo nella sua categoria ed è salito sul podio con una bandiera iraniana avvolta intorno a sé, ma ha salutato l'israeliano Maksim Svirsky, arrivato terzo.
I due sono stati fotografati mentre si stringevano la mano e si parlavano, suscitando subito la rabbia dell'IRIWF e del Governo del Paese, che vieta ai suoi cittadini di competere direttamente contro gli israeliani.
L'IRIWF ha definito le azioni di Rajaei una trasgressione «imperdonabile».
«Le posizioni della federazione sono allineate con quelle dell'istituzione sacra della Repubblica Islamica dell'Iran», si legge in un comunicato dell'IRIWF, che aggiunge che a Rajaei è stato vietato l'accesso a «tutte le strutture sportive» per il resto della sua vita.
Anche Hamid Salehinia, che guidava la delegazione in Polonia, è stato licenziato dalla Federazione, che ha confermato che anche un comitato formato per rappresentare i veterani del sollevamento pesi è stato sciolto.
«Oltre a chiedere scusa al leader della rivoluzione, alle famiglie dei martiri e a tutto il popolo iraniano, prometto che non assisteremo mai più a incidenti del genere nella famiglia della pesistica», ha dichiarato il presidente dell'IRIWF Sajad Anoushiravani.
In un post su Instagram dopo l'evento, Rajaei ha ringraziato «tutti coloro che mi hanno aiutato lungo il percorso», ma non ha commentato né la stretta di mano né il successivo divieto.
Iran e Israele
L'Iran non riconosce Israele come Paese e rilascia regolarmente dichiarazioni di condanna, mentre agli atleti iraniani il Governo ha da tempo vietato di gareggiare contro gli israeliani.
La Federazione internazionale di judo, per esempio, ha già sospeso l'Iran dalle competizioni per quattro anni nel 2021.
Il judoca iraniano Saeid Mollaei, nel 2019, era stato costretto a ritirarsi dai Campionati mondiali per evitare di affrontare un avversario israeliano, in finale. Mollae, dopo l'evento, ha richiesto asilo politico alla Germania.