Compensi dei managerGli azionisti di Alcon approvano, per un soffio, il rapporto sulle remunerazioni
hm, ats
8.5.2024 - 19:00
Approvato sì, ma solo per un soffio: il rapporto sulle remunerazioni dei dirigenti di Alcon ha ottenuto solo un risicato via libera da parte degli azionisti, riuniti oggi in assemblea generale.
08.05.2024, 19:00
08.05.2024, 19:10
SDA
La votazione sul documento – che come noto ha peraltro solo carattere consultivo – ha visto i sì attestarsi al 49,27%, a fronte di un 49,13% di no e di un 1,60% di astensioni, emerge dalle indicazioni fornite dal gruppo farmaceutico elvetico-americano specializzato nei prodotti per la cura degli occhi nato da uno scorporo di Novartis.
A non tutti quindi sembrano essere piaciuti i compensi attribuiti ai vertici, che ammontano ad esempio a 11,1 milioni di franchi per il Ceo David Endicott e a 1,0 milioni per il presidente del consiglio di amministrazione (Cda) Michael Ball.
Tutti gli altri punti all'ordine del giorno sono stati invece approvati con una chiara maggioranza, a partire dal rapporto annuale 2023, dalla prevista distribuzione di un dividendo di 24 centesimi per azione e dal discarico della direzione. Inoltre i membri del Cda in lizza per la rielezione, guidati dal presidente Ball, sono stati confermati in carica per un altro anno.
Fondata nel 1945 in Texas, Alcon è stata dal 1977 proprietà di Nestlé, ma è poi passata gradualmente – fino al 2010 – nella sfera di Novartis: per assumerne il controllo la società renana aveva complessivamente pagato circa 50 miliardi di dollari. È poi seguita una ristrutturazione e nel 2019 il comparto è stato scorporato e quotato in borsa. Oggi l'azienda – il cui nome deriva dalla combinazione delle prime lettere dei cognomi dei due fondatori, i farmacisti Robert Alexander e William Conner – vende i suoi prodotti oftalmici a oltre 260 milioni di persone in 140 paesi. L'organico comprende 25'000 dipendenti e nel 2023 il fatturato ha raggiunto 9,4 miliardi di dollari (8,5 miliardi di franchi al cambio attuale).