Energia Axpo esamina l'uso della centrale nucleare di Beznau oltre il 2030

mp, ats

28.3.2024 - 14:31

Il logo di Axpo sulla centrale nucleare di Beznau a Döttingen (AG)
Il logo di Axpo sulla centrale nucleare di Beznau a Döttingen (AG)
Keystone

L'azienda elettrica elvetica Axpo sta esaminando la possibilità di utilizzare la centrale nucleare di Beznau oltre il 2030. L'obiettivo è di rafforzare la sicurezza dell'approvvigionamento energetico in Svizzera, ha annunciato oggi il gruppo con sede a Baden (AG).

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Axpo ha inoltre presentato all'Ufficio federale dell'energia (UFEN) un progetto per una centrale di riserva a Muttenz (BL). Si tratta di una centrale a turbine a gas che dovrà permettere di coprire il consumo di elettricità di diverse centinaia di migliaia di famiglie in caso di carenza.

Alla luce delle conseguenze potenzialmente devastanti di interruzioni di corrente prolungate e su larga scala, la sicurezza dell'approvvigionamento è di estrema importanza. In Svizzera non esistono limiti di durata per le centrali nucleari. Possono essere utilizzate finché sono sicure, ha proseguito Axpo.

La durata della centrale nucleare di Beznau, a Döttingen (AG), è prevista per 60 anni, ma ora si sta esaminando la possibilità di prolungare il suo funzionamento. Secondo Axpo, l'aspetto della sicurezza è primordiale. L'esame di un suo possibile prolungamento durerà circa un anno.

I reattori nucleari di Beznau sono i più vecchi della Svizzera

I due reattori nucleari di Beznau sono i più vecchi delle Svizzera: Beznau I è entrato in funzione nel 1969 e il reattore II nel 1971. I due reattori producono circa sei terawattora di elettricità, il che corrisponde al consumo di 1,3 milioni di famiglie di quattro persone.

Secondo Axpo, da quando sono stati messi in funzione, l'azienda ha investito oltre 2,5 miliardi di franchi nell'adeguamento e nella modernizzazione dei due reattori.

Fondazione per l'energia: «deficit di sicurezza»

L'annuncio di Axpo ha fatto storcere il naso alla Fondazione Svizzera per l'Energia (SES). Quest'ultima ha criticato i piani della società energetica Axpo definendoli «inutili e pericolosi per la Svizzera». L'idea di lasciare le centrali nucleari elvetiche eternamente in funzione non è necessaria. La «mancanza di trasparenza e i deficit di sicurezza della centrale nucleare di Beznau» sono stati evidenziati da anni, ha scritto la SES in una nota odierna.

La centrale nucleare di Beznau è invecchiata ed è ben lontana dagli standard di sicurezza delle nuove centrali nucleari. Un approvvigionamento energetico decentralizzato è più sicuro del rischio di cluster di reattori vecchi e centralizzati che ottengono il loro combustibile dalla Russia.