AlimentiBell: vendite in progressione, anche grazie all'aumento dei prezzi
hm, ats
11.8.2022 - 17:01
Primo semestre positivo sul fronte delle vendite per Bell, maggiore gruppo svizzero attivo nella lavorazione della carne, che ha potuto approfittare anche dell'aumento dei prezzi.
Keystone-SDA, hm, ats
11.08.2022, 17:01
11.08.2022, 17:21
SDA
Il giro d'affari si è attestato a 2,1 miliardi di franchi, il 4% in più dello stesso periodo dell'anno precedente.
Stando ai dati diffusi stamane l'impresa – parte del conglomerato di Coop, ma quotata in borsa – ha invece fatto passi indietro in materia di redditività: il risultato operativo Ebit è sceso del 3% a 63 milioni, mentre l'utile netto si è contratto del 20% a 40 milioni.
Perché questi cali?
La dirigenza della società attiva a livello internazionale spiega questi cali con l'impatto dei cambi. Il margine Ebit si è ridotto, ma rimane comunque superiore a quello del 2019 pre-pandemico, viene sottolineato.
L'azienda non avanza una previsione concreta per l'intero 2022. Finché persisteranno le incertezze geopolitiche la situazione degli approvvigionamenti e dei prezzi rimarrà tesa, osservano i vertici. «Riteniamo che l'inflazione continuerà a salire nella seconda metà dell'anno e avrà quindi un impatto sul risultato annuale», afferma il Ceo Lorenz Wyss, citato in un comunicato.
In borsa il titolo Bell ha aperto in calo di oltre l'1%, ma si è ripreso ancora in mattinata, orientandosi a un rialzo frazionale. Dall'inizio dell'anno la performance è del -12%.
Bell occupa oltre 12.000 dipendenti
Il gruppo fa risalire le sue origini al 1869, quando Samuel Bell aprì una macelleria nel centro di Basilea, ponendo le basi di quello che oggi in Svizzera è diventato il gigante Bell.
Già nel 1907 la società acquistò l'area sulla Elsässerstrasse, che è rimasta fino ad oggi la sede. Nel 1913 nacque il legame con il Verband Schweizerischer Konsumvereine (VSK), l'entità che diventerà poi Coop.
Per vedere i primi passi all'estero bisogna invece attendere il 2008. Oggi l'azienda oltre che di carne si occupa anche di frutti di mare e di prodotti a consumazione rapida come insalate, panini, piatti pronti. È una realtà presente in 15 paesi con 64 stabilimenti di produzione e 12'300 dipendenti.