Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in netto ribasso 

hm, ats

14.2.2022 - 17:45

È stato un inizio di settimana difficile per le piazze finanziarie.
È stato un inizio di settimana difficile per le piazze finanziarie.
Keystone

La borsa avvia la settimana con una seduta in netto ribasso, la seconda peggiore del 2022: l'indice dei valori SMI ha chiuso a 12'026,37 punti, giù dell'1,68% rispetto a venerdì, mentre il listino allargato SPI ha perso l'1,71%, attestandosi a 15'206,08 punti.

14.2.2022 - 17:45

Come su altre piazze finanziarie anche sul mercato elvetico ha pesato il timore dello scoppio di un conflitto in Ucraina, dopo che gli Stati Uniti hanno avvertito che la Russia potrebbe attaccare in ogni momento. Considerati i pericoli di un'escalation gli investitori si stanno impegnando meno sulle azioni, privilegiando invece obbligazioni, oro e anche il franco svizzero, che si è rafforzato.

Al nervosismo per le tensioni geopolitiche si aggiungono poi le preoccupazioni per l'andamento dell'inflazione e le incognite relative alle prossime mosse delle banche centrali. In una giornata molto scarna dal profilo dei dati macroeconomici l'SMI ha così toccato un minimo di giornata a 11'924 punti, poco lontano quindi dal punto più basso dell'anno, 11'867 punti, che risale al 25 gennaio.

La prospettiva di un amento dei rischi sul fronte debitorio ha messo in difficoltà i bancari UBS (-2,78% a 19,07 franchi) e Credit Suisse (-3,48% a 8,31 franchi), come pure gli assicurativi Zurich (-1,93% a 446,00 franchi), Swiss Life (-3,58% a 591,80 franchi) e Swiss Re (-2,28% a 98,06 franchi). Nello stesso comparto finanziario ha spiccato negativamente Partners Group (-1,58% a 1244,00 franchi).

L'ondata di vendite ha peraltro interessato anche i valori particolarmente dipendenti dai cicli economici quali Holcim (-1,40% a 50,70 franchi), Sika (-1,69% a 296,10 franchi), ABB (-3,21% a 31,40 franchi) e Geberit (-0,73% a 596,00 franchi). Nel segmento del lusso ha arretrato Richemont (-1,65% a 130,95 franchi) e lo stesso movimento ha contraddistinto pure, in ambito tecnologico, Logitech (-1,64% a 73,00 franchi).

Ha inizialmente cercato di trainare il listino Novartis (-0,73% a 79,19 franchi), che ha però poi ripiegato nel finale. Fin da subito poco tonici si sono mostrati gli altri due pesi massimi difensivi, Roche (-1,88% a 342,20 franchi) e Nestlé (-1,66% a 117,30 franchi).

Nel mercato allargato va segnalato il crollo di Clariant (-16,00% a 16,80 franchi), che ha annunciato di aver posticipato la pubblicazione dei conti 2021 per far luce su sospette irregolarità contabili. Si è messa per contro in luce Swatch (+4,04% a 55,35 franchi), favorita da un giudizio di Bank of America.

hm, ats