La borsa svizzera termina la settimana con una seduta in netto ribasso. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 9319,42 punti, in flessione dell'1,42% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha perso l'1,32% a 11'061,88 punti.
Fra gli investitori si sta facendo strada il pessimismo riguardo al futuro della congiuntura globale. Si aggiungono poi le incertezze politiche, a partire dalla Brexit.
I timori sulla tenuta dell'economia globale hanno messo sotto pressione in Svizzera i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (-3,39% a 18,50 franchi), Adecco (-3,85% a 51,46 franchi), Geberit (-2,17% a 406,00 franchi) e LafargeHolcim (-3,21% a 48,86 franchi). La seduta si è rivelata difficile pure per i bancari UBS (-2,63% a 11,84 franchi), Credit Suisse (-3,13% a 11,45 franchi) – che ha pubblicato il rapporto d'esercizio – e Julius Bär (-2,80% a 40,98 franchi). Nemmeno i pesi massimi Nestlé (-1,66% a 93,86 franchi), Novartis (-0,13% a 93,04 franchi) e Roche (-0,46% a 269,40 franchi) sono riusciti a sostenere il listino.
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