Mercati azionari Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,77%

hm, ats

17.9.2021 - 17:49

È stata una seduta poco entusiasmante nell'ottica degli investitori.
È stata una seduta poco entusiasmante nell'ottica degli investitori.
Keystone

La borsa svizzera termina la settimana con una seduta in ribasso. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'935.53 punti, in flessione dello 0,77% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,66%, scendendo a 15'474,81 punti.

Keystone-SDA, hm, ats

Il mercato è partito in chiaro rialzo, ma ha virato in negativo ancora poco prima di mezzogiorno per poi tornare sui suoi passi e sprofondare definitivamente nel tardo pomeriggio, anche sulla scia della debolezza di Wall Street.

I vistosi movimenti non sono giunti inaspettati: oggi era infatti il cosiddetto «giorno delle streghe». Il terzo venerdì del terzo mese di ciascun trimestre scadono numerosi derivati, come futures e opzioni su indici e azioni, ciò che provoca spesso un aumento degli scambi e sbalzi non indifferenti.

Sull'umore egli investitori hanno inoltre pesato le incertezze relative agli sviluppi della vicenda che vede coinvolto Evergrande, il colosso immobiliare cinese alla prese con enormi problemi di indebitamento. Sullo sfondo, manco a dirlo, sono rimasti inoltre i temi della propagazione della pandemia e della politica monetaria praticata dalle banche centrali.

Sul fronte interno si sono messi in luce, nel segmento del lusso, Richemont (+1,53% a 99,48 franchi) e Swatch (+3,33% a 259,78 franchi), che nelle scorse sedute avevano arretrato sensibilmente sulla scorta delle preoccupazioni riguardo all'andamento del mercato cinese. Per Swatch si è trattato anche del giorno di addio all'SMI: da lunedì il suo posto sarà preso da Logitech (-1,72% a 87,80 franchi).

Non hanno brillato i valori particolarmente sensibili alle oscillazioni dell'economia come ABB (-1,95% a 33,10 franchi), Holcim (-1,84% a 46,91 franchi), Sika (-1,13% a 323,90 franchi) e Geberit (-1,40% a 745,60 franchi).

Fra i bancari Credit Suisse (-0,04% a 9,50 franchi) si è difesa meglio di UBS (-0,97% a 15,31 franchi). Tutti con il segno meno hanno terminato anche gli assicurativi Swiss Re (-1,75% a 80,62 franchi), Swiss Life (-0,77% a 476,10 franchi) e Zurich (-1,97% a 388,50 franchi).

Poco convincenti sono apparsi Novartis (-0,58% a 77,44 franchi) e Roche (-0,65% a 342,90 franchi): a trainare il listino si è così trovato solo il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,12% a 114,38 franchi).