Dopo il crollo in borsaCredit Suisse rassicura i grandi clienti
hm, ats
5.10.2022 - 16:07
Rimane elevata la pressione su Credit Suisse (CS): se negli ultimi giorni stanno circolando notizie più rassicuranti, dopo che nel fine settimana si erano fatte largo voci preoccupate riguardo alla solidità della banca, ora la direzione appare impegnata a rassicurare i clienti che si sono nel frattempo spaventati.
05.10.2022, 16:07
05.10.2022, 16:11
SDA
Il portale Inside Paradeplatz parla di una «mail tranquillante» spedita ieri per convincere i clienti importanti. Si tratterebbe di 40 pagine di presentazione con la risposta alle due domande che, secondo la testata economica, sono al centro della questione: c'è abbastanza capitale? C'è sufficiente liquidità? Ad entrambi i quesiti la risposta dei manager sarebbe un chiaro sì.
«Siamo in contatto con i nostri clienti e utilizziamo diversi materiali e mezzi di comunicazione», si limita a indicare all'agenzia Awp un portavoce, interpellato sul tema.
Anche secondo il Financial Times l'istituto ha trascorso gli ultimi giorni a combattere contro le voci in circolazione. Il quotidiano economico britannico cita un banchiere che per tutto il fine settimana è stato al telefono con clienti e controparti per convincerli della salute finanziaria della società.
Nelle ultime settimane la direzione di CS ha inoltre ripetutamente cercato di rassicurare i dipendenti con note interne.
Si presta attenzione alle fughe di personale
Non stupisce quindi che le partenze di personale siano attualmente monitorate con attenzione. A questo proposito di recente sono giunte diverse notizie dall'Asia: ad esempio Credit Suisse a Singapore sta perdendo la vice responsabile del comparto Wealth Management per l'Asia, Young Jin Yee.
Un portavoce della banca ha confermato una notizia in tal senso diffusa da Bloomberg: non ha invece commentato le voci che parlano di un team di cinque gestori patrimoniali di Hong Kong che starebbero a loro volta lasciando la banca.
Quanto è grave la situazione?
Gli analisti ribadiscono nel frattempo la loro valutazione secondo cui probabilmente non ci sono motivi immediati di preoccupazione per la capitalizzazione o la liquidità di Credit Suisse.
È perlomeno questa l'opinione di HSBC: allo stesso tempo le turbolenze del corso azionario rendono però ancora più urgente la ristrutturazione, avvertono gli esperti britannici. «CS deve convincere i mercati di essere in grado di tornare alla redditività in tempi ragionevoli, rimanendo comunque entro i propri obiettivi di capitale».
Molti osservatori continuano a ritenere che la banca non sarà in grado di evitare misure sul fronte del capitale, anche perché la debolezza del mercato minaccia di portare la banca nuovamente in rosso nel terzo trimestre.
In considerazione della diluizione delle azioni attraverso un aumento di capitale o addirittura la vendita di parti dell'azienda, gli esperti di HSBC hanno abbassato il loro obiettivo di corso a 4,90 franchi (in precedenza 6,20 franchi). Gli analisti di CFRA hanno attualmente un obiettivo ancora più basso, pari a solo 3,50 franchi.
Un piano di ristrutturazione convincente aiuterebbe certamente il prezzo delle azioni, scrivono. Ma gli esperti sono scettici al riguardo: Credit Suisse non è mai riuscita a convincere con le sue ristrutturazioni passate.
La ripresa in borsa
Oggi l'azione Credit Suisse perde circa il 3%, dopo aver guadagnato martedì quasi il 9%.
L'azione è scambiata a circa 4,17 franchi, a fronte dei 3,52 di lunedì 3 settembre (minimo assoluto) e dei quasi 10 franchi che ancora venivano richiesti dai venditori in gennaio.