Buon governo d'impresa Ethos: cassa pensioni Posta l'abbandona, rescinde i contratti

ATS

29.1.2018 - 15:00

Dominique Biedermann, contestato presidente di Ethos, al centro delle critiche a causa del suo accentramento del potere nella fondazione.
Dominique Biedermann, contestato presidente di Ethos, al centro delle critiche a causa del suo accentramento del potere nella fondazione.
SDA

È ormai rottura totale fra la cassa pensione della Posta svizzera (CP Posta) ed Ethos, la fondazione di investimento ginevrina attenta ai principi dell'etica e del buon governo di impresa.

L'istituto previdenziale ha annunciato che pone fine alla collaborazione fra le parti.

CP Posta è membro della fondazione Ethos e azionista di Ethos Services (una società anonima iscritta al registro di commercio dal 2000 che è di proprietà della fondazione e di 17 dei suoi membri), ricorda la cassa in un comunicato odierno. Per decisione del consiglio di fondazione i contratti saranno rescissi alla fine del 2018 e le azioni di Ethos Services SA saranno messe in vendita.

Ethos deve fungere da modello, soprattutto per quanto riguarda il buon governo d'impresa: secondo CP Posta questo non è più garantito. Come già noto la direttrice dell'istituto Françoise Bruderer ha rassegnato le dimissioni dal consiglio di fondazione di Ethos.

CP Posta si dice disposta a riprendere il dialogo, eventualmente anche in vista di una nuova collaborazione, se Ethos si muoverà nel modo corretto al più tardi in occasione dell'assemblea generale del 14 giugno 2018.

Ethos, che l'anno scorso ha compiuto 20 anni, è al centro delle critiche a causa dell'accentramento di potere del presidente Dominique Biedermann, volto noto per la sua partecipazione a numerose assemblee di azionisti di grandi gruppi svizzeri, e per il fatto che la moglie dello stesso Biedermann siede nella direzione.

La pressione sembra aver avuto effetto: Ethos ha comunicato sabato che Biedermann intende cedere la presidenza sia di Ethos Services che di Ethos.

Creata nel febbraio del 1997 a Ginevra con l'obiettivo di gestire i patrimoni di alcune casse pensione, Ethos ha svolto un'opera da taluni ritenuta pionieristica in favore di azionariato attento a una crescita sostenibile in termini sociali, ambientali ed economici e ha saputo conquistarsi l'attenzione dei media e delle grandi multinazionali.

Ha attualmente 225 membri, sei dei quali in Ticino (Cassa pensioni di Lugano, Fondazione previdenza per il personale OCST, Fondazione ticinese per il secondo pilastro, Fondo di previdenza per il personale della Cornèr Banca, Fondo di previdenza per il personale dell'Ente ospedaliero cantonale e Istituto di previdenza del Cantone Ticino). Ethos amministra i risparmi di 1,3 milioni di persone, per un totale di circa 235 miliardi di franchi.

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