Aziende pubbliche Audit esterno sul presunto nepotismo ai Servizi industriali ginevrini
Spetterà a un accertamento esterno fare luce sulle prassi di assunzione presso Services Industriels de Genève (SIG).
La società ginevrina in mano al cantone che si occupa dell'elettricità, del gas e dell'acqua potabile è finita nella bufera per una vicenda di presunto nepotismo.
Compito del revisore sarà quello di scoprire se le procedure di assunzione sono adeguate, se le regole possono essere migliorate e se, nei casi sotto i riflettori, le procedure siano state applicate nel modo corretto, oppure se, al contrario, vi siano stati abusi, ha spiegato il presidente del consiglio di amministrazione di SIG Robert Cramer in una conferenza stampa a Ginevra.
Il responsabile dei controlli sarà individuato entro la fine della settimana e il rapporto è previsto fra un paio di mesi o alla fine dell'estate.
Nel frattempo Cramer si è rifiutato di commentare le vicende sollevate dai media, limitandosi ad affermare che qualsiasi intervento attivo nel processo di assunzione è da considerare una «linea rossa assoluta» che non deve essere superata in un'azienda con 1700 dipendenti.
Nel mirino vi è il direttore generale Christian Brunier: la stampa ha rivelato che i suoi due generi lavoravano alla SIG, così come la moglie di uno di loro, oltre che un nipote.
Proprio oggi è stato dato l'annuncio che Brunier andrà in pensione anticipata.
