BancheRaiffeisen: «Nessun rallentamento nelle ipoteche»
hm, ats
9.12.2022 - 17:03
Raiffeisen non sta notando alcun rallentamento nelle sue attività ipotecarie, malgrado l'aumento dei tassi di interesse intervenuto quest'anno.
09.12.2022, 17:03
09.12.2022, 17:20
SDA
La banca mantiene inalterati i criteri di concessione dei mutui e vuole continuare a crescere in linea con il mercato, afferma il Ceo Heinz Huber.
«Continuiamo a prendere in considerazione un tasso ipotetico del 5%, in modo che chi sottoscrive un prestito possa sopportare anche interessi significativamente più elevati», spiega il manager in un colloquio con l'agenzia Awp. Pertanto la progressione dei tassi non ha avuto un impatto rilevante sugli affari. Inoltre l'acquisto di una casa di solito non è solo una «decisione puramente economica, ma anche emotiva», aggiunge lo specialista.
Gli istituti Raiffeisen hanno concesso ipoteche per oltre 200 miliardi di franchi. «Quasi un mutuo su cinque in Svizzera viene erogato da noi», afferma il presidente della direzione. A suo avviso la qualità deve comunque venire prima della quantità. «Sono convinto che sia la cosa giusta da fare».
Raiffeisen non ha osservato alcuna bolla speculativa nel settore immobiliare privato, nemmeno in tempi di tassi negativi. La domanda di immobili residenziali continua a essere nettamente superiore all'offerta, spiega Huber. Con la crescita dei tassi di interesse, la dinamica dei prezzi potrebbe ora appiattirsi un po', ma un calo generale non è atteso.
Il numero uno di Raiffeisen Svizzera valuta anche positivamente le riforme attuate dal gruppo dopo l'era turbolenta dell'ex Ceo Pierin Vincenz. Dallo scorso anno, ad esempio, Raiffeisen ha istituito comitati per ancorare lo scambio di informazioni tra la sede centrale della cooperativa e le banche Raiffeisen a diversi livelli. «La cosa sta funzionando molto bene», afferma Huber.