Bielorussia Un oppositore di Lukashenko: «È in condizioni critiche»

SDA

27.5.2023 - 21:10

Alexander Lukashenko (a sinistra) sarebbe stato ricoverato d'urgenza dopo il suo incontro a porte chiuse con il presidnete russo Vladimir Putin a Mosca. (foto del 24 maggio)
Alexander Lukashenko (a sinistra) sarebbe stato ricoverato d'urgenza dopo il suo incontro a porte chiuse con il presidnete russo Vladimir Putin a Mosca. (foto del 24 maggio)
KEYSTONE/EPA/BELARUS PRESIDENT PRESS-SERVICE/HANDOUT

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko sarebbe in condizioni critiche. Lo scrive su Twitter l'oppositore Valery Tsepkalo, già candidato alla presidenza del paese, ex ambasciatore negli USA e marito di Veronika Tsepkalo, candidata contro Lukashenko nel 2020.

27.5.2023 - 21:10

«Secondo le informazioni preliminari, soggette a ulteriori conferme, Lukashenko è stato trasportato d'urgenza al Moscow's Central Clinical Hospital dopo il suo incontro a porte chiuse con il presidente russo Vladimir Putin. Attualmente è ancora sotto assistenza medica. I principali specialisti sono stati mobilitati per affrontare le sue condizioni critiche», ha scritto su Twitter Tsepkalo.

Secondo quanto sostiene l'oppositore bielorusso, «sono state condotte procedure di purificazione del sangue» e le condizioni di Lukashenko sono state ritenute talmente gravi da sconsigliare il trasferimento.

Avvelenamento?

«Gli sforzi orchestrati per salvare il dittatore bielorusso mirano a dissipare le speculazioni sul presunto coinvolgimento del Cremlino nel suo avvelenamento», spiega Tsekpalo aggiungendo che indipendentemente dal fatto che si riprenda o meno, «i medici mettono in guardia sulla possibilità di ricadute».

Per questo, spiega l'oppositore bielorusso, «in qualità di rappresentanti del Forum democratico della Repubblica di Bielorussia, esortiamo vivamente i leader occidentali a convocare nei prossimi giorni una sessione strategica per discutere dell'iniziativa 'Elezioni' e di altre misure da intraprendere per garantire il periodo di transizione» perché «lo svolgimento delle elezioni in un momento così critico non solo aiuterà a ripristinare la legge e l'ordine nella futura Bielorussia, ma getterà anche le basi per stabilizzare la situazione ai confini dell'Unione europea e del mondo».

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