Dal Papa alla Meloni La visita del presidente ucraino Zelensky a Roma

SDA / red

13.5.2023 - 18:50

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atterrato sabato mattina all'aeroporto di Ciampino a Roma. Ad attenderlo il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

13.5.2023 - 18:50

Per l'occasione, l'Italia ha organizzato un imponente dispositivo di sicurezza. Sono infatti oltre mille gli uomini delle forze dell'ordine impiegati.

La questura di Roma ha varato un piano che prevede anche la no fly zone e il divieto di sorvolo per i droni. Al lavoro artificieri, elicotteri e tiratori scelti. Effettuata l'attività di bonifica e controllo anche nel sottosuolo.

La zona intorno all'hotel Parco dei Principi, ai Parioli, che dovrebbe essere il quartier generale scelto dal presidente ucraino, è presidiata dalle forze dell'ordine.

Sorvegliati il fiume Tevere e i parchi, dove la vigilanza è assicurata anche dal reparto a cavallo, mentre il controllo dal cielo è affidato agli elicotteri della polizia. In campo anche le unità antiterrorismo di polizia e carabinieri.

Gli incontri con Mattarella e Meloni...

In primis, il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha accolto sempre stamane il presidente ucraino nel cortile del Quirinale.

I due si sono salutati con una stretta di mano e poi hanno assistito agli onori dei reparti e ai rispettivi inni nazionali. Sul torrino del Quirinale è stata issata la bandiera ucraina.

Dopo aver visto il presidente italiano, il presidente ucraino ha incontrato nel pomeriggio a Palazzo Chigi la premier Giorgia Meloni. Dopo il pranzo di lavoro sono state previste le dichiarazioni congiunte ai media.

L'incontro tra Zelensky e il presidente della Repubblica italiana è durato circa 25 minuti. Mattarella ha assicurato al suo ospite che l'Italia è pienamente al fianco di Kiev nella guerra di aggressione scatenata dalla Russia.

«Aiuti militari all'Ucraina fino a una pace giusta»

Dal canto suo, Meloni ha confermato «aiuti militari all'Ucraina fino a una pace giusta». «Sono grato per la posizione coerente sul sostegno all'Ucraina. L'Italia era ed è dalla parte giusta in questa guerra», le ha fatto eco il presidente ucraino su Telegram.

Stando all'agenzia di stampa ANSA, il colloquio tra Meloni e Zelensky si è svolto in inglese, senza interpreti, ed è durato 70 minuti.

Della delegazione italiana hanno fatto parte il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari e l'ambasciatore Francesco Talò, consigliere diplomatico della premier, e l'ambasciatore d'Italia a Kiev Pier Francesco Zazo. Nella delegazione ucraina, fra gli altri, anche Andriy Yermak, il capo dell'ufficio del presidente ucraino.

...e infine col Pontefice

È durato 40 minuti l'incontro in Vaticano tra il presidente ucraino e Papa Francesco. Zelensky ha mantenuto, anche per l'incontro con il pontefice, la tenuta con pantaloni e felpa da militare. «La ringrazio per questa visita», ha detto il Papa accogliendo il presidente ucraino. «È un grande onore», ha risposto il presidente.

Il Papa ha accolto Zelensky sulla porta dell'Auletta Paolo VI, in piedi appoggiandosi al bastone. Il presidente, salutando il Papa, ha messo la mano sul cuore e ha chinato la testa. Con loro solo l'interprete: il francescano ucraino fra Marek Viktor Gongalo.

Zelensky, seduto al tavolo per il colloquio con il Papa, aveva davanti a sé due fogli scritti.

Gli attacchi degli hacker russi

In concomitanza con la visita a Roma di Zelensky, il gruppo di hacker russi noName057 ha rivendicato su Telegram alcuni attacchi sferrati a siti istituzionali italiani. Secondo quanto scritto dal gruppo, sotto attacco sono stati il siti del Ministero dell'interno e quello del Consiglio Superiore della Magistratura attualmente però accessibili.

Secondo quanto si apprende l'attacco del gruppo di hacker russi, ennesimo raid dimostrativo per cercare una ribalta mediatica, sarebbe del tipo DDoS (Distributed Denial of Service), un tentativo dunque di bloccare l'accesso a siti stessi attraverso un numero elevato di richieste di accesso – magari attraverso una rete di computer infettati – al portale-bersaglio per renderlo inaccessibile o impedirgli il corretto funzionamento.

Con l'invasione dell'Ucraina la crew legata a Mosca ha messo a segno vari attacchi a siti istituzionali italiani, gli ultimi a marzo con ministeri e aziende nel mirino.

Zelensky atteso in Germania

Infine, il presidente ucraino terrà domani, domenica, la sua prima visita in Germania dall'invasione dei russi. Lo scrive la DPA, citando fonti di governo. Che il leader arrivi in Germania stasera o domenica mattina non è ancora chiaro.

SDA / red