Monte Meron Israele: panico a un raduno religioso, oltre 40 morti

SDA

30.4.2021 - 12:01

Si è scatenato il panico  durante un raduno di massa ebraico sul monte Meron, in Galilea, provocando uno spostamento di massa che ha provocato morti e feriti.
Si è scatenato il panico durante un raduno di massa ebraico sul monte Meron, in Galilea, provocando uno spostamento di massa che ha provocato morti e feriti.
Magen David Adom/dpa

Il pellegrinaggio degli ebrei ortodossi sul Monte Meron in Israele si è trasformato in tragedia: i morti sarebbero almeno 44 e i feriti 150. Decretato il lutto nazionale per domenica. Il DFAE, per ora, non è a conoscenza di vittime svizzere.

30.4.2021 - 12:01

Un incidente durante un raduno religioso di ebrei ortodossi ha provocato oltre quaranta morti e almeno 150 feriti. Lo rendono noto fonti di soccorso citate dai media israeliani, secondo le quali almeno 24 persone sono in gravi condizioni e sei di queste rischiano la vita.

Secondo fonti di stampa locale, nella notte tra giovedì e venerdì quasi 100'000 persone si sono recate sul Monte Meron, in Galilea, per celebrare la festività e la fine della pandemia.

Origine del dramma poco chiara

L'origine del dramma non è stata ancora del tutto chiarita. Alcune fonti parlano del crollo di una tribuna molto affollata, mentre altre indicano che alcune persone sono scivolate dai gradini delle scalinate trascinando con loro altri partecipanti e innescando una fuga di massa in cui decine di persone sono rimaste schiacciate.

Secondo l'agenzia di stampa AFP, un testimone oculare di 18 anni incolpa la polizia per l'incidente. Secondo il giovane gli agenti hanno chiuso una rampa di metallo che porta all'uscita del santuario per il sovraffollamento.

«Altre persone continuavano ad arrivare e la polizia non le lasciava uscire» - anche quando la gente cominciava già a cadere l'una sull'altra, ha detto il giovane di nome Shmuel, secondo l'AFP. La rampa è poi crollata «e decine di persone sono state schiacciate», ha continuato il testimone oculare.

I servizi di soccorso parlano di «catastrofe nazionale»

Sono decine le ambulanze recatesi sul posto. Anche elicotteri militari hanno partecipano ai soccorsi. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato di «un disastro pesante».

Un portavoce del servizio di soccorso israeliano Zaka ha descritto quanto successo come un «disastro nazionale». «È un evento insopportabile», ha detto Motti Buckchin al sito di notizie israeliano ynet. «44 persone che volevano sperimentare la gioia tornano in sacchi per cadaveri (...) Per 44 famiglie il mondo sta crollando», ha concluso.

L'identificazione delle vittime è iniziata al mattino. I parenti hanno continuato a cercare le persone scomparse, secondo i media locali. Molte delle vittime devono essere sepolte nel corso della giornata, prima dell'inizio del giorno di riposo ebraico, il Shabbat.

Il DFAE non è a conoscenza di vittime svizzere

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha dichiarato, in risposta a una domanda di «blue News», che «non ci sono attualmente informazioni su vittime svizzere».

I chiarimenti sono in corso. La rappresentanza svizzera a Tel Aviv è in contatto con le autorità locali competenti.

Lutto nazionale domenica

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato lutto nazionale in Israele domenica in seguito a quanto accaduto al Monte Meron. «Ci uniremo tutti nel dolore delle famiglie e in preghiera per i feriti», ha aggiunto dopo aver concluso la visita sul luogo del disastro.

«Ci sono state qui scene strazianti: persone schiacciate a morte, inclusi bambini. Gran parte delle vittime ancora non sono state identificate». «È stato – ha concluso – uno dei peggiori disastri nella storia del paese. L'operazione veloce di salvataggio ha evitato un bilancio ancora più pesante».

La ricorrenza ebraica di Lag Ba'Omer

In occasione della festività di Lag Ba'omer giovedì, come ogni anno, migliaia di pellegrini si sono recati a pregare sulla tomba di Shimon bar Yochai, un famoso rabbino del secondo secolo d.C.

Secondo la tradizione è considerato l'autore del testo mistico dello «Zohar» (Lo splendore). L'evento, che richiama fino a mezzo milione di fedeli, nel 2020 era stato annullato a causa della pandemia.

Un simile disastro si era già verificato nel 1911 quando il crollo di un edificio aveva provocato decine di vittime.

Le prime condoglianze

Condoglianze per le decine di vittime sono state espresse dall'Assemblea degli ordinari cattolici di Terrasanta al capo dello Stato israeliano Reuven Rivlin.

«I membri dell'Assemblea – si legge in un comunicato – hanno esteso le proprie condoglianze anche alle famiglie delle vittime e pregano per la guarigione delle decine di persone che sono rimaste ferite nell'incidente».

L'ambasciatore dell'UE in Israele Emanuele Giaufret ha inviato alle famiglie delle vittime le proprie condoglianze. «Sono – ha scritto su twitter – profondamente rattristato dalle terribili notizie sui feriti e sui morti di Monte Meron per le celebrazioni di Lag Ba-Omer».

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