Guerra in UcrainaL'Ue prepara lo stop al petrolio russo
SDA
28.4.2022 - 07:26
L'Unione europea prepara un sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina, da varare in settimana, che includerà anche lo stop, graduale, al petrolio russo.
Keystone-SDA
28.04.2022, 07:26
28.04.2022, 08:19
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Nel frattempo continua lo scambio di accuse tra Mosca e Kiev sui presunti crimini di guerra e gli Stati Uniti, denunciando nuovi abusi dell'esercito russo, si preparano a fornire ulteriori aiuti all'Ucraina per i prossimi 5 mesi.
Dopo il vertice Nato a Ramstein, in cui diverse voci di sono levate a favore di un riarmo, il presidente russo Vladimir Putin ha minacciato di usare armi segrete contro l'Occidente e gli ucraini hanno già denunciato l'uso di armi al fosforo.
Ucraini giustiziati a Donetsk?
Gli Stati Uniti fanno sapere di aver ricevuto «informazioni credibili» secondo cui una unità militare russa avrebbe giustiziato ucraini che volevano arrendersi vicino a Donetsk, «esecuzioni di persone alle quali erano state legate le mani, torture e violenze sessuali contro donne e ragazze», tali da far ravvisare «abusi sistematici».
Mosca ribatte, con un suo diplomatico all'Onu, che gli ucraini avrebbero torturato prigionieri in un centro di tortura a Mariupol chiamato «la biblioteca».
Biden si esprimerà oggi
L'esercito ucraino dice che le perdite russe sono salite a 22'400 dall'inizio dell'offensiva e di avere abbattuto vari velivoli e un drone russo su Odessa.
Kiev chiede agli Usa altre armi, in particolare droni d'attacco e munizioni, richiesta che attende l'ok di Joe Biden, il quale ha annunciato un discorso per questo pomeriggio e ha chiesto al Congresso fondi per sostenere l'Ucraina, sia dal punto di vista militare che umanitario, per altri 5 mesi.
Intanto la Camera Usa ha approvato una legge che consente di sequestrare e vendere i beni degli oligarchi soggetti a sanzioni e di usare i proventi per la ricostruzione in Ucraina.
Incertezza sulle forniture di gas
Resta poi il nodo del gas. Dopo lo stop per Polonia e Bulgaria, il presidente della Duma ha chiesto di chiudere i rubinetti a tutti 'i Paesi ostili'. In Italia i flussi dalla Russia sono al momento regolari, nonostante sia escluso il pagamento in rubli. Allarme da Berlino: «Con l'embargo dell'energia, la Germania andrà in recessione».
Intanto fugge il numero due di Gazprombank, il terzo più importante istituto di credito del Paese, Igor Volobuev: dal 2 marzo si sarebbe unito alle forze di difesa territoriale ucraine. È il quarto manager di alto rango ad abbandonare Putin.