«Non ci arrenderemo mai, non concederemo mai la vittoria»: il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha esordito così davanti ad alcune migliaia di fan radunatisi nel parco a sud della Casa Bianca per la manifestazione «Save America» (salva l'America) contro i presunti brogli.
«Fermeremo il furto» dei voti, ha detto, usando lo slogan «stop the steal». Trump ha quindi ribadito di aver vinto con 75 milioni di voti, «di gran lunga più della prima volta», mentre Joe Biden ne ha avuti 80 milioni con i computer. Il presidente ha attaccato i media, «il problema più grande», e Big Tech.
«Se Mike Pence fa la cosa giusta vinciamo le elezioni»: arringando i suoi fan l'inquilino della Casa Bianca ha rafforzato le pressione sul vicepresidente perché oggi ribalti la vittoria di Joe Biden quando il Congresso si riunirà sotto la sua presidenza per certificarla.
«Deboli» i repubblicani che certificheranno la vittoria di Biden
Nel suo comizio contro i brogli, Trump ha attaccato come «deboli» i repubblicani che oggi al Congresso intendono certificare la vittoria di Biden.
Ha pure denunciato che anche i ballottaggi in Georgia per il Senato vinti dai democratici sono stati «rubati», «truccati». «Questa volta è andata un po' meglio perché avevamo più occhi per controllare le elezioni ma sono riusciti a truccarle lo stesso», ha detto.
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