Ticino «Acque sicure» punta di più sui pattugliatori

Swisstxt / pab

25.5.2023 - 13:53

Attenzione ai pericoli.
Attenzione ai pericoli.
Dipartimento delle istituzioni

Con l’arrivo della bella stagione, torna anche «Acque sicure», la campagna di sensibilizzazione del Dipartimento istituzioni ticinese (l'unica in Svizzera), versione 2023, che si muoverà su assi già collaudati: la prevenzione e la sensibilizzazione, con alcune novità.

25.5.2023 - 13:53

Con alcune settimane di anticipo rispetto agli scorsi anni il Dipartimento delle istituzioni (DI) ha presentato giovedì mattina a Brissago la campagna di sensibilizzazione e di prevenzione «Acque sicure 2023». L'obiettivo prioritario, come gli altri anni, rimane quello di ridurre al massimo il rischio di incidenti.

Quelli mortali, è stato ricordato, in Ticino nel 2022 sono stati sei, tre in meno del 2021. La metà delle vittime è annegata nei laghi e l'altra metà nei fiumi. In Svizzera gli annegamenti nel 2022 sono stati 60.

Il Ticino è in contro tendenza rispetto alla Svizzera. Meno morti nel 2022 rispetto al 2022.
Il Ticino è in contro tendenza rispetto alla Svizzera. Meno morti nel 2022 rispetto al 2022.
Canton Ticino

La sensibilizzazione, con una campagna in quattro lingue (più lo spagnolo per il canyoning) unica in tutta la Svizzera, come ha ricordato il consigliere di Stato Norman Gobbi, capo del DI, mira in particolare i turisti. Le statistiche sono chiare: la quasi totalità delle persone che perde la vita nei fiumi e laghi ticinesi sono proprio dei visitatori.

Le principali cause degli incidenti mortali

Negli ultimi quattro anni in Ticino sono annegate 32 persone. Le cause di questi incidenti sono, se avvengono nei fiumi: la scarsa conoscenza del terreno, la banalizzazione e la stima sbagliata dei rischi. A causare incidenti mortali nei laghi sono invece più spesso gli shock termici, la sopravvalutazione delle proprie competenze o del proprio stato di salute.

I principali motivi degli incidenti mortali nei laghi e fiumi del Ticino.
I principali motivi degli incidenti mortali nei laghi e fiumi del Ticino.
Canton Ticino

La formazione dei pattugliatori sarà obbligatoria

Alcuni punti saranno rafforzati rispetto agli scorsi anni, in particolare l’attività legata ai pattugliatori e alla collaborazione con i comuni.

Sul primo fronte, sarà aumentata la loro formazione, attraverso l’obbligatorietà di seguire corsi con la polizia lacuale, «così da essere sempre meglio attrezzati nel pattugliare i fiumi Maggia e Verzasca e il lago Ceresio nella zona della Foce del Cassarate».

La formazione dei pattugliatori con la polizia lacuale sarà obbligatoria
La formazione dei pattugliatori con la polizia lacuale sarà obbligatoria
Canton Ticino

«La Città di Lugano, fa sapere il cantone in una nota, ha confermato e potenziato gli sforzi, che nel 2022 avevano permesso di non registrate alcuna vittima».

Grazie al coordinamento dell’Organizzazione turistica regionale di Locarno e Valli, i pattugliatori saranno presenti tutti i giorni in luglio e agosto in Valle Maggia e in Valle Verzasca. Nei fine settimana e nei giorni festivi di luglio e agosto lo saranno anche alla Foce del Cassarate.

Attraverso delle affissioni in Valle Verzasca e a una nuova divisa che li renderà più facilmente riconoscibili, la Commissione Acque sicure mira a far comprendere meglio ai turisti il ruolo dei pattugliatori.

Ecco la nuova divisa dei pattugliatori per renderli meglio riconoscibili.
Ecco la nuova divisa dei pattugliatori per renderli meglio riconoscibili.
Canton Ticino

Sensibilizzazione anche Oltralpe

La campagna tiene conto dei diversi target di riferimento (residenti, stranieri, bambini, ecc.) e viene presentata in più lingue con opuscoli informativi, affissioni stradali e digitali, informazioni sui mezzi di trasporto pubblico, volantinaggio alle stazioni FFS di Bellinzona e di Lugano, distribuzione di materiale informativi agli infopoint turistici, nei campeggi, e negli alberghi.

Ci sono pure le attività informative oltre Gottardo, così da «intercettare» potenziali frequentatori dei laghi e fiumi ticinesi ancor prima che giungano al Sud delle Alpi.

La campagna sui social media proseguirà con ritmi più intensi rispetto allo scorso anno. È stata pure confermata la presenza dei collaboratori della campagna a eventi particolari.

Importante rimane anche l’attività informativa rivolta ai canyonisti, considerato che il Ticino è sempre una meta prediletta a livello internazionale dagli amanti di questo sport.

Maggiori informazioni si possono consultare sulla pagina web cantonale speciale .

Swisstxt / pab