Clima Agricoltori ticinesi preoccupati a causa della siccità e del gelo

SwissTxt / pab

5.4.2021

Cadenazzo, Piano di Magadino. Siccità del 2003.
Cadenazzo, Piano di Magadino. Siccità del 2003.
Ti-Press / Archivio

La scarsità di precipitazioni alimenta timori fra gli agricoltori, così come il forte calo delle temperature previsto da martedì. Lo rivela la RSI.

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5.4.2021

La siccità prolungata inizia a preoccupare alcuni agricoltori ticinesi. Sono quasi due mesi che non piove in maniera importante. Con qualche mese di anticipo, si rischia quindi di dover ricorrere all'irrigazione per salvare le colture.

Le maggiori preoccupazioni riguardano gli ortaggi seminati nelle ultime settimane, ha spiegato Adrian Feitknecht, titolare dell'azienda di famiglia a Cadenazzo, ai microfoni della RSI: "Il problema c'è sopratutto per gli orticoltori che hanno già piantato buona parte di colture, come insalate e finocchi, che hanno bisogno di acqua per poter crescere, e dopo questo periodo di siccità l'umidità manca". 

Il vento peggiora le cose

«L'irrigazione è un fattore di costo e anche di lavoro - aggiunge Feitknecht - Molti agricoltori aspettano prima di montare tutto per irrigare, dunque ci si ritrova a 'rincorrere' la siccità. Fortunatamente la situazione non è ancora molto grave, perché in questo periodo le colture non hanno bisogno di moltissima acqua».

A complicare però ulteriormente le cose c'è  il vento di questi giorni: «Le culture seccano più in fretta nei campi appena seminati e spogli. Speriamo poi non arrivino delle gelate». conclude l'agricoltore.

Gelate in arrivo

E invece le gelate dovrebbero esserci, con un calo marcato delle temperature.  Lo ha confermato Stefano Zanini di Meteo Svizzera, sempre alla RSI: «Arriveranno nelle notti tra martedì, mercoledì e giovedì. Nelle zone pianeggianti si andrà sotto zero» con possibili problemi alle colture.

«Le gelate tardive fanno parte del nostro clima - precisa però Zanini - È sempre importante vedere il contesto in cui si presentano. Il caldo degli ultimi periodi ha favorito uno sviluppo precoce della vegetazione e quindi la vulnerabilità della stessa è già piuttosto alta».

La siccità può essere anche «un vantaggio»

«Abbiamo le colture in serra, dove si riesce a irrigare facilmente. In questo caso la mancanza di nuvole è un vantaggio perché le piante che hanno bisogno di sole, come i pomodori, ne ricevono di più - precisa Marco Bassi, direttore della TiOR, società che distribuisce la produzione orticola dei soci della Federazione Ortofrutticola Ticinese - Ho visto però dei campi che non sono stati irrigati e presumibilmente il risultato non sarà ottimale".

«L'approvvigionamento di acqua, per chi ha i pozzi di captazione, non è un problema, aggiunge Bassi. Chi invece usa i canali del piano di Magadino fa fatica e deve tirare chilometri di tubi per irrigare la propria coltura».