C'è un ricorso Battuta d'arresto per il progetto Mountain Bike sul Monte San Giorgio

SwissTXT / red

2.6.2022

Una veduta aerea panoramica del Monte San Giorgio, Patrimonio Unesco, con sullo sfondo il lago di Lugano.
Una veduta aerea panoramica del Monte San Giorgio, Patrimonio Unesco, con sullo sfondo il lago di Lugano.
archivio Ti-Press

Il progetto Mountain Bike Monte San Giorgio, che prevede la sistemazione di 36 chilometri di sentieri escursionistici pensando non solo a chi cammina ma anche ai ciclisti, è a una battuta di arresto.

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Pro Natura Ticino e la STAN, la Società ticinese per l'arte e la natura, hanno inoltrato ricorso al Consiglio di Stato contro la licenza di costruzione.

«È una questione di rispetto e di scelta del luogo», ha spiegato ai microfoni della RSI Serena Britos, a nome della prima: «Il San Giorgio è un patrimonio mondiale protetto dall'UNESCO, un paesaggio naturale e culturale da difendere. Trasformarlo in questo modo non ci sembra possibile». Ci sarebbe il rischio di un affollamento che impedirebbe una fruizione rispettosa.

Per Nadia Fontana, direttrice dell'Organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto e Basso Ceresio, copromotrice del progetto, si tratta invece di «mettere ordine dove ora c'è un grande disordine».

«Ognuno va come vuole e dove vuole e queste mette in difficoltà gli escursionisti e anche la natura stessa perché siamo confrontati con itinerari non controllati e non mantenuti», sostiene. Quello che si vuole creare, poi, «non sono delle piste» ma restano dei sentieri.