Scontri alla Foce, «Chiaro segnale di disagio»

Quanto accaduto sabato sera alla Foce è «un chiaro segnale del disagio che stanno vivendo molti giovani in questo periodo», secondo il capo dicastero della sicurezza di Lugano Michele Bertini.

Il party ha richiamato circa 800 ragazze e ragazzi, che hanno ignorato le misure di distanziamento sociale e sugli assembramenti. La festa è degenerata in risse e lancio di bottiglie contro gli agenti accorsi sul posto.

Finora sono state fermate due persone. «Capisco che in questi giovani ci sia una forma di esuberanza repressa, questo però non giustifica comportamenti come quelli che abbiamo visto ieri sera» ha aggiunto Bertini.

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